Va in scena "Un cappello Borsalino"

Va in scena "Un cappello Borsalino"

Racconta la storia di una fabbrica e dei suoi operai

L'appuntamento è per  venerdì 30 marzo alle ore 21,15.
E' u
n lavoro teatrale del Teatro del Rimbalzo che ricostruisce la storia di una fabbrica e dei suoi operai tra metà ’800 e primi ‘900, con il linguaggio antico del cantastorie e quello tecnologico di uno schermo interattivo.
La serata chiuderà il cartellone della 9^ stagione di Teatro Giovani diretta dal Teatro Pirata e promossa dalla Fondazione Pergolesi Spontini e dai Comuni di Jesi, Maiolati Spontini e Montecarotto, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Marche, del Progetto Leggere il ‘900, e dello sponsor Banca Popolare di Ancona.
Lo spettacolo, di Ombretta Zaglio, nasce dalla necessità di ripercorrere la memoria di una fabbrica legata ad una famiglia e ad una città e di cui oggi si trovano poche tracce: scomparsi i luoghi, scomparsi i macchinari, diventa difficile raccontare che dire Borsalino significava dire cappello, diventa difficile raccontare come ha cominciato e come è finita. “Un cappello Borsalino” è il risultato di una ricerca condotta su più fronti: le interviste agli operai e alla famiglia, la ricerca sul web, gli studi storici, la narrativa, i quotidiani, la biografia esistente.
La storia del cappellificio Borsalino esempio di “one company town” ha 120 anni e comincia ad Alessandria nel 1857. Seguendo le tappe del suo fondatore, Giuseppe Borsalino (1834-1900), per certi versi avventurosa e pionieristica, ritroviamo l‘occasione per raccontare “il cappello” e le “relazioni”: la vita dei ragazzi dell’800, l’emigrazione, i primi scioperi, la nascita dell’industrializzazione, l’emancipazione femminile, l’alpinismo.
Nello spettacolo la narrazione viene accompagnata da immagini (fotografie, video ed elaborazioni in flash, il software di animazione per il web) che diventano non solo un supporto ma un ulteriore io narrante, un evento che si inserisce nel nuovo filone del cosiddetto digital story-telling. L’interprete guarda dentro il cappello di Borsalino che con una risoluzione digitale diventa il luogo da cui trae le parole e le visioni: il suo sguardo non è nostalgico, non ha un messaggio, costruisce un messaggio tra ricerca storica e leggenda, le sue parole e le sue azioni emergono inscritte nella cornice audiovisuale.
BIGLIETTERIA
Ridotto under 25 anni e studenti universitari: 8 euro; intero: 12 euro. Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Pergolesi da martedì a sabato dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.30 e un ‘ora prima dell’inizio dello spettacolo presso il teatro in cui avrà luogo la rappresentazione.
INFORMAZIONI
Biglietteria Teatro Pergolesi, Tel. 0731/206888 – Fax 0731/224105
www.fondazionepergolesispontini.com      biglietteria@fpsjesi.com
Teatro Pirata, 0731/56590   www.teatropirata.com        box@teatropirata.com