Ammonta infatti a 4.030 milioni di euro la cifra depositata nei forzieri delle banche di tutto il Piceno nel primo semestre del 2006 con un incremento di un punto percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per quanto riguarda le obbligazioni la raccolta di risorse effettuata dalla clientela negli istituti di credito della provincia di Ascoli ammonta a 1.522 milioni di euro con un incremento pari al 5% e superiore, di due punti percentuali, anche alla media regionale (3%).
Anche nel primo semestre del 2006, inoltre, si è rivelato particolarmente forte l’apporto fornito dal sistema creditizio allo sviluppo del sistema economico e sociale del territorio. Con un incremento superiore all’11% rispetto allo stesso periodo del 2005, gli impieghi, ovvero i prestiti erogati alle famiglie e alle imprese, hanno raggiunto la cifra di 6.543 milioni di euro.
Questi, in sintesi, i risultati emersi da un’indagine della banca d’Italia i cui dati per il Piceno sono stati elaborati dalla Banca di Credito Cooperativo Picena di Castignano, la quale ha inoltre evidenziato come «all’accelerazione del credito a medio e lungo termine si è contrapposto il rallentamento della componente a breve termine – ha spiegato Giuseppe Benigni, Direttore generale dell’azienda di credito - i prestiti alle famiglie consumatrici hanno presentato una dinamica più elevata di quella dei prestiti alle imprese, che pure hanno accelerato. I nuovi mutui concessi alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono tornati a crescere a un ritmo sostenuto. È aumentata infatti la quota del flusso di nuovi mutui stipulati a tasso fisso».
«Tenendo conto della vivacità imprenditoriale del Piceno – ha affermato il Presidente della Banca Picena di Credito Cooperativo Rosario Donati – abbiamo ottenuto l’assenso della Banca d’Italia per l’apertura di una nuova filiale che si aggiunge alle due già esistenti sul territorio comunale della “città delle cento torri” a testimonianza dell’impegno della Banca Picena per lo sviluppo socioeconomico del territorio».
L’incremento dei prestiti è stato inoltre particolarmente intenso nel settore delle costruzioni ma anche il credito all’industria manifatturiera è tornato a crescere: sono aumentati, in particolare, i prestiti ai comparti dei mezzi di trasporto e dei minerali non metalliferi; anche il credito erogato alle aziende calzaturiere, dopo la stazionarietà dell’anno precedente, ha ripreso a crescere, mentre più contenuta è risultata la dinamica di quello concesso ai settori dei mobili e dei materiali elettrici. Hanno leggermente decelerato i prestiti ai servizi.