I massi provengono dalla Puglia e non dalla Croazia
Agli articoli apparsi i giorni scorsi sulla stampa locale l’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio risponde fornendo dei ragguagli aggiornati rispetto alle datate dichiarazioni e foto pubblicate negli articoli. In quel tratto di litorale i metri sono rimasti gli stessi e a dimostrarlo ci sono dei vecchi relitti di scogli, già presenti prima dell’inizio dei lavori, che se presi come punto di riferimento possono rappresentare un valido strumento di misura per accorgersi che la spiaggia è rimasta la stessa. Il gradino che si è creato tra il mare e la spiaggia, oltretutto già presente prima dell’inizio dei lavori, rappresenta una situazione temporanea che tornerà alla normalità una volta che verrà effettuato il ripascimento e chiusa, definitivamente, la scogliera a mare.
Occorre, invece, sottolineare che vi è stato un ulteriore accrescimento della spiaggia nel lato sud del pennello, in prossimità della foce del Tenna, tant’è che in quel tratto di litorale, la spiaggia è avanzata di ben 50 metri. L’Amministrazione Comunale di Porto Sant’Elpidio prende, dunque, le distanze, da quanto esposto negli articoli apparsi sulla stampa i giorni scorsi in quanto molte affermazioni risultano poco rispondenti a verità a causa di una mancanza di informazione. Un piccolo esempio ma, comunque, esplicativo è quello relativo la dichiarazione in cui si sostiene che i massi provengono dalla Croazia quando, in realtà, vengono prelevati dalle cave della Puglia e recapitati a Porto Sant’Elpidio grazie a dei Camion. Siamo consapevoli che la provenienza dei massi non sia una informazione di fondamentale importanza ma quello che ci preme sottolineare, con questo esempio, è che come sono stati fatti errori simili che hanno portato a dare notizie distorte, altri errori possono essere stati commessi nel reperire le informazioni. Invitiamo, quindi, gli organi di stampa ad avere un approccio più oggettivo ed obbiettivo con la realtà dei fatti.
L’Amministrazione Comunale rivolge, infine, un appello all’opposizione invitando i componenti a fare un politica di qualità in cui non si ricorra a strumentalizzazioni per tirare acqua al proprio mulino. Una politica impegnata, dignitosa e senza demagogia che sono, poi, in fondo, le prerogative delle stessa Amministrazione che nel progetto ci ha creduto, ci crede e continuerà a crederci ed i 6 milioni di Euro investiti lo dimos