Una parità concreta a livello politico, sociale e culturale
Ad organizzarlo l’Assessorato alle Pari opportunità della Provincia di Macerata al teatro “Verdi” di Pollenza per una riflessione sul significato dell’ “8 marzo”. Nell’occasione il presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi ed i Sindaci dei Comuni presenti (Pollenza, Appignano, Treia, Morrovalle, Pievebovigliana, Monte San Giusto, Camporotondo di Fiastrone) hanno sottoscritto la “Carta europea per l’uguaglianza e la parità” elaborata dal Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa. Il documento – illustrato nella sua ampia articolazione dalla professoressa Katia Giusepponi, dell’Università di Macerata – vuole, infatti, sollecitare gli enti territoriali ad utilizzare appieno i loro poteri a favore di una maggiore uguaglianza tra le persone dei due sessi. “Fondamentale obiettivo della Carta – ha ricordato il sindaco di Pollenza, Sabrina Ricciardi – è quello di introdurre la parità di genere nella vita quotidiana: una “parità” intesa, non in senso astratto, ma realizzata concretamente ed esercitata a tutti i livelli: politico, sociale, economico e culturale”.
La Provincia, che nel 2006 ha realizzato il primo ‘bilancio sociale’ si avvia a predisporre anche un ‘bilancio di genere’, ha annunciato il presidente Silenzi, il quale ha parlato del processo di uguaglianza uomo-donna quale valore essenziale delle democrazia e ha richiamato alla necessità che gli elementi contenuti nella Carta europea siano applicati nel vivere di ogni giorno nei luoghi di lavoro, nelle istituzioni politiche e in tutti i settori della società civile.
Cornelia Lanzani, presidente della Commissione pari opportunità della Provincia ha parlato delle iniziative di sensibilizzazioni attuate e delle nuova “campagna per il riconoscimento sociale del lavoro di cura dei figli e sulla condivisione di compiti tra uomini e donne”. La “conciliazione dei tempi di vita quotidiana” delle donne è stato il tema toccato dall’assessore Carla Monachesi, la quale ha ricordato le iniziative delle Provincia (concessione di voucher di servizio e formazione individualizzata) per facilitare l’accesso delle donne al lavoro, ma ha lanciato anche una proposta “innovativa”: aprire la composizione delle Commissione pari opportunità (ora composte da sole donne) agli uomini. “I problemi si risolvono discutendo non solo tra noi donne – ha detto – ma confrontandoci anche con i modi di vedere le cose degli uomini”.