Non vi era dunque nulla da deliberare, ma si è trattato di una tappa, voluta dall’Amministrazione, per rendere il Consiglio il più possibile partecipe dei contenuti del documento strategico per l’attività dell’Ente in vista della seduta dell’8 marzo.
Vorrei infatti ricordare che i passaggi istituzionali per l’approvazione del bilancio sono, innanzitutto, la discussione nella prima commissione consiliare bilancio (dove però non sono presenti, ovviamente, tutti i consiglieri) e la Conferenza delle Autonomie a cui non sempre i consiglieri partecipano. La seduta a Fermo intendeva quindi rappresentare, come ormai consuetudine per questa Amministrazione, un’opportunità per i tutti i consiglieri di esprimere valutazioni e suggerimenti: un’opportunità in parte persa. Ritengo infatti che in una circostanza dove non era prevista una votazione, utilizzare strumenti capziosi per cercare di interrompere la seduta sia inopportuno e contraddittorio.
Nel merito del problema tecnico sottolineo che, al momento in cui è iniziata la seduta, il numero legale c’era e che, ai sensi dell’art. 44 del regolamento per il funzionamento del Consiglio, “si presume la presenza in aula del numero dei consiglieri richiesto per la legalità della riunione”. Al momento dunque in cui il consigliere Belleggia ha chiesto la verifica del numero legale, il numero dei consiglieri presenti era quello risultante dall’appello, posto che, nel frattempo, nessuno aveva ha avvisato il segretario della volontà di assentarsi così come previsto dal comma 4 dello stesso regolamento.
C’erano dunque le condizioni per non dar seguito alla richiesta del consigliere Belleggia: ma, nello spirito di collaborazione e di rispetto di tutti i componenti l’assise, ho invitato il Segretario generale ad effettuare l’appello dal quale sono risultati presenti 14 consiglieri. A quel punto, sempre nel rispetto dell’art. 44 del regolamento, ho sospeso temporaneamente l’adunanza per 15 minuti al fine di consentire l’entrata in aula di alcuni consiglieri dei quali si era avuta notizia dell’arrivo a Fermo ma che non erano ancora presenti per la difficoltà di trovare parcheggio. Alla ripresa della seduta il segretario ha effettuato un nuovo appello dal quale sono risultati presenti 16 consiglieri.