Parcheggi, Celani e Natali stanno dalla parte della Saba?

Parcheggi, Celani e Natali stanno dalla parte della Saba?

La giunta comunale fa ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar

Anziché rispettare gli impegni presi in Consiglio e di far rispettare la sentenza del TAR, la giunta si accoppia alla SABA e ricorre al Consiglio di Stato. E’ la prova provata che Celani e Natali stanno più con la SABA che con i cittadini, residenti e commercianti ascolani.
Bello esempio di amministrare la cosa pubblica negli interessi generali della comunità locale!!! Non bastava la SABA che il 12 febbraio notificava il ricorso al Consiglio di Stato. Ci si mette anche il Comune a raddoppiare l’iter giudiziario con la manifesta volontà politica di non rispettare una sentenza favorevole ai cittadini e residenti ascolani. Ma da che parte stanno Celani e Natali?
Il Consiglio Comunale (chiesto dalla minoranza in seduta aperta) nella sua prerogativa esclusiva aveva dato, il 14 gennaio scorso con la delibera n 1/2008, degli impegni precisi e chiari al Sindaco e a Natali. Impegni bellamente scansati e non mantenuti a distanza di 40 giorni. Anzi, la giunta con questo atto ha deliberato esattamente il contrario di quanto stabilito dal Consiglio e dalla stessa maggioranza di centrodestra. Ennesima prova che i consiglieri di centro-destra non contano nulla per il Sindaco.
Il 14 gennaio 2008 il Consiglio si era così espresso:
"Sentito il dibattito avutosi nella seduta odierna convocata in forma aperta per esaminare le conseguenze di cui alla sentenza del TAR Marche circa il Piano della Sosta. Ritenuto di dover dare attuazione alla sentenza del TAR sopra menzionata al fine di ricondurre la gestione degli stalli di sosta a pagamento nella misura di quelli già esistenti alla data delle convenzioni stipulate il 28/2/1996 ed il 28/12/1996.
Valutato che detto provvedimento di attuazione della sentenza del TAR Marche deve intendersi come atto propedeutico e di impulso alla revisione generale del piano della sosta e conseguentemente della convenzione con la SABA ITALIA (concessionario);
Considerato che allo stato attuale è prioritario alleggerire i disagi denunciati in merito alla carenza delle aree di sosta nel Centro Storico;
IMPEGNA
II Sindaco e la Giunta a;
1. Dar attuazione alla sentenza del TAR Marche n° 1920/2007 ripristinando all'interno del Centro Storico un numero di stalli di sosta a pagamento nella misura di quelli esistenti nel 1996 (n. 492) con l'accortezza di garantire le esigenze degli operatori commerciali. Tutti gli stallia pagamento oggi esistenti nel Centro Storico ed in esubero rispetto ai 492 rilevati dalla sentenza del TAR dovranno essere destinati alla sosta dei residenti, essendo essi ubicati all'interno della ZTL;
2. Dare attuazione alla sentenza del TAR Marche eliminando tutti i posti a pagamento attivati dopo la stipula della convenzione del 12/7/2002, siti al di fuori della ZTL, regolamentandone di conseguenza la sosta a "tempo";
3. Presentare, entro 90 giorni anche in pendenza di un eventuale ricorso al Consiglio di Stato, una proposta di delibera di modifica della convenzione con il concessionario tenendo conto di quanto sopra specificato ed in virtù anche della previsione di una progressiva pedonalizzazione del Centro Storico e che consenta, comunque, lo sviluppo delle attività commerciali e riduca i disagi dei residenti in termini di disponibilità di posti/sosta ed ambientali".

 

La giunta, quindi, si era impegnata a rispettare e dare attuazione alla Sentenza TAR ripristinando la sosta dei residenti all’interno della ZTL per tutti quelli stalli eccedenti a 492 posti e di considerare quelli fuori dalla ZTL come sosta libera a “tempo”.
Dopo 40 giorni, niente di tutto questo, anzi, la giunta ha deliberatamente deciso di seguire la via giudiziaria per allungare i tempi della soluzione piuttosto quella politica che gli avrebbe permesso di venire incontro alle esigenze e ai diritti dei cittadini.
Intanto i cittadini continuano a pagare per i posti della sosta a pagamento che, invece, dovevano essere liberi o per residenti e la SABA continua ad incassare in maniera impropria e illegittima. E il contenzioso con la SABA cresce ogni giorno di più. Alla fine chi lo pagherà dopo il verdetto giudiziario finale?
Voglio ricordare al Sindaco e a Natali che, comunque, sono rimasti loro solo altri 40 giorni per presentare in Consiglio una proposta di delibera di modifica della Convenzione del 2002 con la SABA tenendo conto di quanto stabilito dal Consiglio. Se ne ricorderanno i nostri in giunta?
O proprio per questo il sindaco Celani sta cercando, quasi disperatamente, di andarsene a Roma con tutte le sue ultime energie e sgomitando a più non posso? Proprio per non dare risposte agli ascolani dopo 9 anni di promesse sempre annunciate ma mai mantenute.
Certo sarebbe anomalo che, per sottrarsi alle sue responsabilità di primo cittadino, fosse premiato con un seggio in Parlamento».