Ascoli
– Parla marchigiano l’energia pulita da fonti rinnovabili
prodotta dall’ultimo impianto eolico inaugurato, alcuni giorni fa,
da Inergia spa, di Ascoli Piceno, in Basilicata. Il Parco eolico di
Banzi, in provincia di Potenza, fornirà una quantità di energia
pulita equivalente al fabbisogno di 24.500 famiglie, contribuirà a
ridurre di 36.000 tonnellate l’anno l’anidride carbonica
rilasciata nell’atmosfera, produrrà ogni anno 66.000 megawatt/ora
di energia evitando inoltre l’importazione di 5.700 tonnellate di
petrolio per ogni anno di attività dell’impianto.
Il
nuovo Parco eolico - primo ad entrare in esercizio tra quelli
aggiudicati in Italia nel 2016 e realizzato con un investimento di
oltre 32 milioni di euro finanziato dal gruppo bancario olandese ING
- è stato completato in sei mesi di lavoro, è composto da 11
aerogeneratori, che raggiungono ognuno i 150 metri di altezza, per
una potenza complessiva installata di 22 megawatt (MW) ed è stato
realizzato utilizzando le più moderne tecniche di costruzione allo
scopo di ridurre al massimo l’impatto ambientale.
Inergia
Spa, da 15 anni attiva nel settore delle energie rinnovabili,
gestisce attualmente sei parchi eolici (cinque in Puglia e uno in
Basilicata) per 170 MW installati, con una producibilità di 380.000
MWH annui e un fatturato di circa 50 milioni l’anno. “La società
– ha detto l’Ad Felice Santarelli guardando al futuro e
annunciando l’apertura entro dicembre di un nuovo Parco eolico a
Stornarella, in Puglia – ha creato un gruppo di professionisti e
collaboratori, ha acquisito un know how ai massimi livelli che ci
renderanno competitivi negli anni a venire. Il nuovo Piano
industriale prevede di raddoppiare in cinque anni la potenza
installata e più che raddoppiare la produzione”.
Alla
cerimonia di inaugurazione, sono giunti i saluti del vescovo di
Ascoli Piceno Giovanni D’Ercole, portati dal suo omologo di
Acerenza, l’arcivescovo Francesco Sirufo che ha tagliato il nastro
affiancato dal sindaco di Banzi, Nicola Vertone, e dal presidente di
Inergia Spa Pietro Santarelli. L’arcivescovo Sirufo, nel suo
saluto, ha ricordato come “il Creatore abbia donato all’uomo
l’intelligenza per creare scienza e tecnica che, messe al servizio
degli altri, sono in grado di migliorare le nostre condizioni di
vita”. Nel riprendere le parole di papa Francesco sulla necessità
di tutelare il Creato, l’alto prelato ha aggiunto: “Energia
pulita, come quella prodotta da questo impianto, significa non
inquinare e quindi rendere un servizio all’umanità intera
collocandosi perfettamente nella linea che la Chiesa cattolica sta
portando avanti in questo campo”.
Gli ha fatto eco l’amministratore delegato di Inergia Spa, Felice Santarelli che, nel ringraziare i proprietari delle aree messe a disposizione per il Parco, ha sottolineato: “Per tutti gli anni in cui ci sarà concesso di svolgere la nostra attività in questi luoghi saremo buoni vicini di casa, seri e rispettosi”. E ha aggiunto: “Inergia Spa, come produttore indipendente, vuole essere protagonista della transizione energetica del nostro Paese. Per questo, per la costruzione dei nostri impianti ci siamo sempre rivolti a società che sono punti di riferimento del settore e che riteniamo nostri partner e non dei semplici fornitori”. Santarelli ha quindi menzionato la società danese Vestas, leader mondiale nella realizzazione e gestione di aerogeneratori; la Siemens che ha realizzato la stazione elettrica a servizio del Parco e il collegamento alla rete di Terna; la Guidi Costruzioni, leader nel settore, che ha costruito le opere civili del Parco.