Macerata - A Muccia presso la sede della distilleria Varnelli si è svolto l’incontro di presentazione dello “Studio preliminare di progetti per la rinascita del tessuto produttivo e sociale delle comunità dei Sibillini colpite dal sisma”, uno studio commissionato dalla Fondazione Cariverona all’ISTAO di Ancona.
Sono intervenuti per la Fondazione Cariverona Giampaolo Giampaoli, per Istao Pietro Marcolini (presidente), Valeriano Balloni e Matteo Pasquini (autori dello studio), assieme all’ing. Marco Rinaldi, che ha collaborato alla realizzazione dello studio. Hanno partecipato, assieme ad Orietta e Simonetta Varnelli ospiti dell’iniziativa, alcuni rappresentanti delle realtà economiche locali e dei comuni che sono stati oggetto dello studio: Muccia, Pievetorina, Fiastra, Ussita, Castelsantangelo sul Nera e Valfornace.
Lo scopo della ricerca è stato quello di individuare dei progetti e delle linee di sviluppo strategico che consentissero al territorio di riattivarsi dopo il terremoto, valorizzando le ricchezze già presenti e spesso poco valorizzate.
Il lavoro è partito da una prima breve analisi delle condizioni preesistenti il sisma, per poi analizzare l’impatto degli eventi sismici del 2016. Attraverso un approccio empirico che fonda le sue basi sullo studio dei piccoli campioni (Robert Yin Case Study Research: Design and Methods 1984), è stato intervistato un panel di interlocutori istituzionali ed economici, considerati strategici per la comunità, per valutare le risorse disponibili sul territorio e individuare le opportune progettualità.
È così emersa una comunità ricca di tradizioni, di paesaggi e luoghi suggestivi, di tipicità e di potenzialità non ancora espresse pienamente e soprattutto poco conosciute al di fuori dall’ambito regionale, ma con una scarsa abitudine e propensione fare sistema. Il gruppo di studio ha cercato di individuare un territorio omogeneo, nell’ambito del quale si sono evidenziate delle collaborazioni pregresse, così da poter creare un primo gruppo di realtà economiche ed istituzionali che possano collaborare alla creazione di iniziative volte al rilancio della comunità. Il microsistema in oggetto comprende i comuni di Muccia, Valfornace, Fiastra, Pievetorina, Ussita e Castelsantangelo sul Nera.
Le ipotesi progettuali che si sono prese in considerazione riguardano quattro ambiti specifici:
La formazione. Tra le ipotesi elaborate quella di realizzare una Summer School rivolta ai giovani che frequentano le scuole alberghiere.
La valorizzazione delle risorse dal punto di vista della comunicazione. Ad esempio attraverso la realizzazione di un portale (Smart Web Unit), che metta in rete le realtà del territorio.
La creazione di pacchetti esperienziali. Eventi o attività in grado di promuovere verso i turisti le tipicità della comunità della Sibilla.
L’apertura di porte di ingresso alla comunità della Sibilla, che facilitino la conoscenza e la visita del territorio.