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Federalismo fiscale, peggiorato il testo del governo
C'è una nota congiunta dei due presidente Leonardo Domenici e Fabio Melilli
Secondo le due associazioni «il testo di legge delega sul federalismo fiscale, che il Consiglio dei Ministri si accinge a discutere, contiene alcune modifiche, rispetto a quello presentato alle
Autonomie la scorsa settimana, che riteniamo negative". Il Presidente dell'Anci, Leonardo Domenici, e il Presidente dell'Upi, Fabio Melilli sostengono in una nota congiunta che il peggioramento riguarda "le evidenti contraddizioni presenti nell'articolo 5, la questione del finanziamento delle funzioni fondamentali dei Comuni da parte delle Regioni (art. 6) e le modalità di riparto del fondo perequativo statale per Comuni e Province (art. 15)». Domenici e Melilli auspicano che la discussione in Consiglio dei Ministri tenga conto delle loro riserve critiche e si renda il testo coerente con quanto previsto dalla Carta delle
Autonomie locali. I presidenti di Anci e Upi si augurano che la «discussione contribuisca a ricollocare organicamente e coerentemente il provvedimento sul federalismo fiscale entro un quadro chiaro di indirizzo politico, che al momento non ci sembra di cogliere, circa il definitivo assetto che si intende
dare al nostro ordinamento istituzionale».In questo senso conclude la nota - sarebbe utile rilanciare
alcuni obiettivi strategici a cominciare dal superamento del 'bicameralismo perfetto' attraverso l'istituzione di una 'Camera delle Autonomie', rappresentativa di tutto il sistema delle istituzioni locali».