Se confrontata con quanto stanno facendo altri Paesi Europei la revisione della nostra spesa appare alquanto blanda. La Germania ha messo a punto un gravoso programma di tagli per la spesa pubblica, che raggiungeranno i 50 miliardi nel prossimo quinquennio, in considerazione del fatto che il deficit tedesco è attualmente di 80 miliardi di euro. La Francia è tesa entro il 2013 ad avere risparmi di spesa per 90 miliardi, ed i suoi tagli sono orientati per rimpinguare le casse dello stato di ben 100 miliardi tra tagli alle spese e nuove entrate. Il governo britannico ha fissato gli obiettivi per il risanamento della spesa pubblica di 140 miliardi di sterline entro il 2017, con tagli ai budget dei ministeri fino al 38 per cento, mentre i dipendenti pubblici “esodati”saranno almeno 400 mila.
In Italia si fa un gran parlare dei tagli alla sanità. Secondo le prime stime i posti letti negli ospedali diminuiranno a partire dal 2013 di ben 12 mila unità,all’ultimo momento è saltato il taglio dei mini-ospedali eppure, nel cuore di Roma, c’è una struttura sanitaria di grande eccellenza per pochi eletti.
Lo rivela “Il fatto quotidiano” che ha scovato una struttura che costa ogni anno ai contribuenti italiani tre milioni di euro. Si sta parlando dell’ ”Ospedalino interno a Palazzo Chigi dove lavorano stabilmente 12 medici specialisti, 9 infermieri,sette impiegati,cinque funzionari, otto collaboratori ed un numero imprecisato di consulenti che hanno a cuore solo la salute dei mille e 300 dipendenti della Presidenza del Consiglio.
Grazie ad un comma inserito dal governo Prodi – continua il giornale – nella finanziaria del 2007, i medici che lavorano nel piccolo nosocomio possono esercitare attività ambulatoriali esterne vietate ai colleghi che lavorano nel pubblico”. I presidi in realtà sono due: uno dentro Palazzo Chigi al secondo piano, che occupa cinque stanze, c’è poi una sede distaccata in via della Mercede in palazzo occupato dalla Presidenza del Consiglio con altri ambulatori. Per un dipendente di Palazzo Chigi basta prendere un appuntamento e la visita è garantita il giorno dopo o in tempi brevissimi. L’articolo parla anche degli stipendi erogati a chi lavora in questa struttura:81 mila euro l’anno per ogni medico che risulta assunto con il grado di dirigente di seconda fascia, gli infermieri specializzati “appena”-si fa per dire-33 mila euro l’anno, gli impiegati 27 mila euro l’anno. Secondo l’articolo questi medici, non sono stati assunti per concorso pubblico ma sono stati “chiamati nominalmente” dai vari governi che si sono succeduti negli anni”. Sarebbe auspicabile che questa struttura venisse aperta a tutti i cittadini,almeno quelli del centro di Roma, così da alleviare, in parte,le lunghe attese per visite specialistiche negli Ospedali romani.