Capitalisti, socialisti e liberali sono uniti da un solo principio comune cioè che le cose possano solo migliorare ovvero che basti scegliere politiche corrette per tornare in attivo. La scienza e la tecnologia stanno facendo passi da gigante, l’aspettativa di vita è alta, la maggior parte delle persone conducono una vita piacevole, ma l’elite politica europea nonostante il tonfo delle borse se ne va in vacanza.
La crisi finanziaria richiede invece subito risposte politiche complesse – prosegue il Guardian - in grado di mettere in sesto le economie del pianeta e stimolare la crescita. Si trovi quindi una soluzione,aumentando le tasse forse o con nuovi provvedimenti di austerity impopolari. Naturalmente non si riesce a mettersi d’accordo e le possibili soluzioni spesso non sono sostenute con convinzione da chi le propone. Il mondo soffre di mancanza di idee. I leader europei hanno deciso ieri di comprare i bond italiani per placare i mercati ma mancano gli “eroi politici pronti a sacrificarsi”. Angela Merkel ha detto “è colpa dei mercati e quindi sono i mercati che devono riparare” questa è la posizione dell’unico paese europeo che disporrebbe delle risorse economiche per affrontare la crisi.
Qualcuno dice che i mercati sono crudeli ed irresponsabili ma questa crisi del 2011 non è meno spaventosa di altre precedenti, per cui quello che manca è una leadership non tanto di persone quanto di idee e come diceva Yeats “ai migliori manca la convinzione”.