La crisi arriva in Italia?

La crisi arriva in Italia?

Le grandi banche americane cercano di indebolire l’euro

Nel Bel Paese non c’è traccia delle manifestazioni di massa di alcune settimane fa svoltesi ad Atene ed a Madrid e quindi il visitatore straniero non si accorge che l’Italia è sull’orlo di una crisi economica. Dall’inizio della settimana i bond italiani sono in caduta libera.I mercati finanziari stanno ritirando i loro capitali e dopo essersi accaniti contro la Grecia, l’Irlanda,il Portogallo e la Spagna, hanno preso di mira l’Italia. Le grandi banche americane cercano di indebolire l’euro affinchè il dollaro rimanga la moneta dominante sui mercati.
Nel caso dell’Italia – prosegue DIE ZEIT - c’è da dire che il debito pubblico italiano, pur essendo alto è stabile. Le banche in Italia sono in salute e la situazione finanziaria delle famiglie non è preoccupante, ed allora perché si cede al panico? Ce lo dice Moody’s che ci fornisce delucidazioni: ”il declassamento dell’Italia è dovuto alla probabilità che sia necessaria una partecipazione del settore privato per sbloccare nuovi fondi di aiuto”.
C’è preoccupazione perché secondo l’agenzia il governo tedesco vorrebbe imporre a banche ed assicurazioni la partecipazione a piani di salvataggio,formalmente facoltativi ma in pratica “obbligatori”.
I mercati finanziari americani,inoltre,non credono che la politica europea sia in grado di risolvere i problemi. Lo speculatore di Wall Street John Taylor ha paragonato l’euro ad un pollo al quale è stata mozzata la testa e che continua a correre avanti ed indietro prima di crollare.

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