“L’Italia cresce troppo poco” ha denunciato Sangalli, “la crescita è lenta modesta e fragile”. Secondo stime i consumi delle famiglie rallenteranno e registreranno un incremento complessivo di appena lo 0,7%. Sangalli ha riferito di una produttività stagnante e declinante ed ha accusato il governo di non essere ancora riuscito ad eliminare la dipendenza energetica,i ritardi della giustizia civile, il peso della burocrazia, l’evasione fiscale. “Siamo arrivati al punto - ha continuato il presidente Confcommercio - che nel nostro Paese si organizza il Festival delle opere incompiute come rassegna dello stile italiano del “non finito”. Ed ha chiesto a gran voce – sottolineato da applausi-la riduzione della fiscalità,uso accorto di tariffe ed incentivi,potenziamento delle infrastrutture,denunciando che la spesa per gli investimenti in opere pubbliche si è ridotta dal 2004 al 2011 tra il 25 ed il 32%.
Riguardo il peso fiscale che grava sulle aziende ”Bisogna ascoltare e capire le ragioni di chi davvero non ce la fa più a pagare troppe tasse e troppi contributi – ha detto Sangalli -è gente che non conosce l’indirizzo dei paradisi fiscali ma che sente sulla propria pelle il morso della crisi. Non meritano – ha concluso-di essere bollati tutti come evasori e di essere condannati alla chiusura delle loro imprese”. Si ipotizza una sorta di scambio tra la riduzione delle aliquote IRPEF e l’innalzamento delle aliquote IVA alle quali dice Sangalli la Confcommercio è assolutamente contraria. Intanto, rivela, si rischia il disimpegno entro la fine dell’anno di oltre sette miliardi di euro di fondi comunitari e si attende ancora, al giugno 2011, la riprogrammazione strategica dei fondi relativi al periodo 2007-2013. Il tasso di occupazione italiano è al momento del 61,1% per la popolazione compresa tra i 20 ed i 64 anni, di ben 7 punti inferiore alla media europea. ”E’ tempo di decidere e di fare” ha gridato ai politici presenti.
Numerose le reazioni al discorso di Sangalli, Raffaele Bonanni l’ha definita “interessante”, Giorgio Guerrini presidente di Rete Imprese Italia, condivide il richiamo del presidente di Confcommercio a fare di più per la crescita economica ed auspica la riforma fiscale e la esemplificazione amministrativa per liberare le piccole e medie imprese da costi ed oneri insopportabili. Anna Rita Fioroni, senatrice PD commenta a margine della Assemblea nazionale di Confcommercio:”le imprese italiane sono una risorsa per il Paese e non possiamo lasciarle sole. E’ tempo di dare un segnale di svolta che coinvolga le forze politiche verso l’obiettivo auspicato da Sangalli ed aiutare concretamente il terziario motore di sviluppo fondamentale per il Paese".