Il movimento nasce dopo lo scioglimento di Piceno al Massimo, associazione a sostegno del progetto dell'amministrazione provinciale guidata da Massimo Rossi e costituitasi lista civica alle elezioni del giugno scorso.
Il presidente “pro tempore”, come la Gobbi stessa si definisce, descrive gli obiettivi della nuova associazione: «Realizzare progetti concreti affinché questo territorio possa avere un futuro di qualità, giustizia sociale, lavoro. Vogliamo superare il dualismo tra amministratori e cittadini per creare uno spazio nuovo dove insieme possano cercare di dare le soluzioni ai problemi».
Così si legge nella Carta dei valori: «Il movimento crede nel valore della gratuità: non c’è nuova democrazia senza riscoperta del dono. Dono del proprio tempo e delle proprie competenze; i personalismi propri della politica malintesa, quella che produce e persegue strategie di potere, sostituiscono il calcolo alla passione e ne fanno il tratto distintivo della “professione” politica. Il calcolo persegue per lo più l’utile e non il bene comune. Per questo riteniamo che il rinnovamento democratico richieda più volontari e meno professionisti».
I soci fondatori del movimento hanno storie individuali molto diverse. In Luoghi Comuni ci sono tante anime. C’è chi come Diana Piotti, impiegata presso l’università americana ad Ascoli, vuole mettere a servizio degli altri la propria esperienza all’estero. E c’è chi come Antonio Canzian, ex assessore provinciale ed oggi consigliere comunale Pd, che dichiara: «Il centrosinistra ed il Pd in particolar modo sono usciti lacerati dalle ultime esperienze politiche. I gruppi dirigenti dei partiti non sono in grado di ricucire tale ferita. Un’associazione come questa invece può provare a farlo, con una unità di intenti e non di spartizioni o candidature».
«Occorre ripensare la politica in termini di contenuti ed in termini metodologici – aggiunge l’ex presidente della Provincia Massimo Rossi – Luoghi Comuni è uno spazio del quale i partiti non potranno far altro che avvantaggiarsi. Le nostre idee potranno condizionare le prossime scadenze elettorali».
E a proposito di elezioni, per le prossime consultazioni regionali, Angela Pazzi, ex presidente di Piceno al Massimo afferma: «Non stiamo qui a sponsorizzare nessuno. Siamo un laboratorio, per il futuro si vedrà».
Nell’immediato invece Luoghi Comuni organizza iniziative di animazione e sensibilizzazione su tutto il territorio. Due sono gli incontri in calendario: uno sull’acqua come bene pubblico a Foce di Montemonaco a metà novembre, un altro sull’autogoverno il 28 novembre a San Benedetto.
«Pensare globalmente, agire localmente – è l’idea del vice presidente Pier Paolo Fanesi - Dobbiamo guardare al nostro territorio, ma anche oltre. La vera sfida è aprirsi a tutti in modo paritario». Info: www.luoghi-comuni.orginfo@luoghi-comuni.org