Manifestare per la libertà di stampa e fare l'opposto

Manifestare per la libertà di stampa e fare l'opposto

Ad Ascoli sono assertori del pensiero unico: guai a chi li critica, hanno la querela facile

Era il tempo nel quale Sabina Guzzanti “ironizzava” seriamente sul fatto che l'Italia, quanto a libertà di stampa, era al 48° posto, dopo il Madagascar.
Oggi che siamo al 77° qualcuno s'è svegliato di soprassalto.
Pazienza, meglio tardi che mai direbbero alcuni. Solo che mi resta difficile fare la conta di quelli che da Ascoli potrebbero andare a Roma con i requisiti del caso.
Si, i requisiti ci voglio proprio quando si va a manifestare per certi principi. Sentite cosa dichiara il segretario del Pd Franceschini in questa nota Ansa : FRANCESCHINI, C'E' REGIA INTIMIDAZIONE STAMPA LIBERA - ''C'è da tempo una regia di intimidazione nei confronti della stampa libera, almeno di quella parte che non e' gia' condizionata dal conflitto d'interessi''. Lo ha detto oggi pomeriggio a Pisa nell'incontro con sostenitori della sua mozione il segretario del Pd Dario Franceschini rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulle dimissioni del direttore di Avvenire, Dino Boffo. ''Anche per questo - ha aggiunto Franceschini - io sono soddisfatto che ci sia una mobilitazione organizzata non da un partito ma da associazioni e sindacati a cui noi saremo presenti, perché penso che la battaglia per la libertà d' informazione non debba avere un colore politico, una bandiera, ma debba riguardare tutti quelli che hanno a cuore questi valori e questi principi che sono fondanti di ogni democrazia''.
Ma lo sa Franceschini quel che capita ad Ascoli?
Ora è sfiziosamente curioso che in quel di Ascoli il sottoscritto sia stato querelato per diffamazione a mezzo stampa per aver criticato certo operato di esponenti del Pd locale e provinciale.
Infatti il segretario provinciale del Pd Mauro Gionni mi ha querelato, non so ancora perché, debbo ancora leggere ciò che ha scritto in denuncia, ma se ho ben chiaro ciò che ho scritto ritengo di essere rimasto profondo cultore della nostra Costituzione che del diritto di critica fa un perno della democrazia e della libertà dei popoli.
Altri personaggi del Pd invece (Roberto Allevi e Emidio Mandozzi) mi hanno chiesto 25 mila euro di risarcimento danni per aver offeso la loro reputazione. Naturalmente, come sopra, scrivevo per criticare certi costumi nei comportamenti politici.
Beh, che ci volete fare?
Questi li troverete magari nei posti vicini al conducente per andare a manifestare per la libertà di stampa.
Mi sorge il dubbio che facciano difficoltà  nel tradurre i sinonimi, forse per difesa della libertà di stampa intendono il rispetto del pensiero unico.
Se è così è giusto che vadano a manifestare a Roma, perché ad Ascoli hanno manifestato già abbondantemente a favore del pensiero unico, quello che non ammette critica, quello che “ti faccio vedere io chi sono”.
Attenzione a stargli vicini di posto perché nel tratto di strada e di tempo che intercorre da Ascoli a Roma potreste crearvi delle confusioni in testa e magari una volta nella capitale avrete difficoltà a manifestare contro Berlusconi perché vi potreste rendere conto che dovreste manifestare per gli stessi motivi in casa, nel Piceno, contro i vostri dirigenti locali.
Non si comportano secondo gli stessi schemi?