Il caso Eluana: una bomba atomica per schiacciare delle formiche

Il caso Eluana: una bomba atomica per schiacciare delle formiche

Il Governo e il Vaticano in una solidarietà che fa rabbrividire

Ispettori medici, Nas, politici impegnati ad sgomentare un'opinione pubblica che per massima parte non comprende questa "missione" ammantata di Cristianesimo. Una "missione" che riuscirebbe a disarticolare un indomabile mostro alieno, ma evidentemente nulla può contro la forza, la resistenza che abita in un uomo, Beppino Englaro, che da 17 anni è corroso da un'idea: dare pace a sua figlia.
Ora si possono comprendere anche le crisi di vocazione spesso lamentate dalla Chiesa. Può un giovane comprendere questo fardello di ipocrisie. Si può assistere ai freni che da Galileo in poi si mettono alla ricerca?
E nelle immagini televisive dell'arrivo dell'ambulanza alla clinica di Udine c'è anche emulazione biblica: qualcuno grida svegliati Eluana.
"Una "tortura disumana" che diventa sopportabile solo pensando che si sta facendo la volontà di Eluana. Così il padre della ragazza in coma vegetativo da 17 anni, Beppino Englaro, in tre colloqui con La Stampa, La Repubblica e il Corriere della Sera, commenta la frenetica giornata in cui c'é stato lo scontro tra il governo e il Quirinale, sul decreto legge che dovrebbe decidere la sospensione del protocollo avviato per la ragazza.
"Se una volta valutato che per lei, purtroppo, non c'erano più speranze - dice Beppino Englaro a La Stampa - i medici l'avessero lasciata andare come lei avrebbe voluto, oggi non saremmo costretti a rivivere il dramma della morte di nostra figlia per una seconda volta, una tortura disumana che diventa sopportabile solo pensando che lo stiamo facendo per lei". Per il papà di Eluana si tratta di "un tormento senza fine", come spiega a La Repubblica aggiungendo che "ormai posso sopportare tutto, cos'altro ha da patire una persona che ha perso un figlio? Quale dolore potrebbe procurarmi?" e aggiunge riferendosi al decreto e al disegno di legge in preparazione, "se sono capaci ostacolano, se no andiamo avanti con la ragione del diritto dalla nostra".
E al Corriere della Sera dice che quella che definisce "violenza inaudita" sulla figlia potrebbe stare per finire, anche se gli sembra che ormai si sia toccato il fondo, "ma era prevedibile - conclude - hanno sempre tentato di creare ostacoli, in un modo o nell'altro".