Tre milioni di euro dall'Europa ai palestinesi

Tre milioni di euro dall'Europa ai palestinesi

La missione dell’Unione Europea in Medio Oriente non avrà incontri con Hamas

il cui governo  dal 1^gennaio  ha la presidenza di turno dell’Unione Europea, dal ministro svedese Carl Bildt e dal Commissario alle relazioni esterne Ferrero Waldner, ha incontrato a Sharm el Sheikh il presidente egiziano Mubarak e poi a Gerusalemme il ministro degli esteri israeliano Livni per chiedere un cessate il fuoco nella striscia di Gaza ma la risposta è stata negativa. Ad oggi le vittime sono oltre 500, migliaia i feriti  in maggioranza civili, cresce perciò la preoccupazione tra i leader europei.
Gaza è isolata da giorni  senza acqua, senza elettricità  e senza generi alimentari. Alla frontiera con l’Egitto sono ammassati oltre 70 TIR carichi di aiuti umanitari in attesa che le autorità di frontiera aprano i varchi per consentirne la  distribuzione alla popolazione.
Secondo gli operatori  la situazione appare drammatica;Medici senza frontiere informa che a Gaza City i pazienti non riescono a raggiungere l’ospedale in quanto la città è tagliata in due,mentre Save the Children denuncia che i combattimenti hanno causato la morte di oltre 90 bambini e che le famiglie,chiuse in casa, mancano di tutto.
L’alto commissario  delle Nazioni Unite per i rifugiati Antonio Guterres ha lanciato un appello per ricordare ai belligeranti il diritto di chi fugge dalla guerra ad essere accolto in altri Stati confinanti. L’Iran ha chiesto all’Egitto di poter aprire un ospedale da campo,sul suo territorio nei pressi della frontiera  di Gaza per curare i feriti. La regina Rania di Giordana sta raccogliendo aiuti in denaro per rispondere ai bisogni immediati della popolazione,mentre  l’Unione Europea ha già stanziato tre milioni  di euro per  gli aiuti umanitari.
Anche il Presidente Sarkozy,nonostante la presidenza francese dell’Unione Europea fosse terminata con il 31 dicembre 2008,ha continuato a fare il numero uno, si è infatti  incontrato con il ministro degli esteri israeliano Livni  e con il presidente egiziano Mubarak, in parallelo con la delegazione guidata da Solana.I cechi, in questa occasione hanno fatto fatica a nascondere la loro irritazione per le mosse dei francesi.
In ogni caso la missione dell’Unione Europea in Medio Oriente non avrà incontri con Hamas , in quanto questa è considerata una organizzazione terrorista  ed è nella lista nera dei 27 paesi della UE.
Sabato scorso,mentre la presidenza ceca aveva preso le difese di Israele come “legittima difesa”, la Francia ha condannato l’offensiva di terra e la Spagna, per bocca del Presidente Zapatero, ha espresso solidarietà ai palestinesi, il Regno Unito ha chiesto l’ immediata cessazione dei bombardamenti, Praga ha risposto debolmente a ciò che sta avvenendo nella striscia di Gaza.
Resta il fatto che l’Unione Europea, è in questo momento l’unico interlocutore che ha qualche chance per condurre le parti ad un cessate il fuoco anche se  a Bruxelles non si sa chi comandi:  Praga, Solana o Sarkozy;insomma   un’aquila dalle ali spuntate.