/G20, le ansie e le speranze nella nuova Bretton Woods
G20, le ansie e le speranze nella nuova Bretton Woods
questi ultimi 50 anni secondo gli accordi di Bretton Woods. L’Unione europea, nel documento portato a Washington ed approvato dai 27 Paesi membri, suggerisce: prevedere la registrazione delle agenzie di valutazione finanziaria le cosiddette agenzie di rating, che escono da questa crisi con un livello di credibilità estremamente basso; vigilare sui gruppi finanziari transfrontalieri; regolamentare alcuni fondi di investimento come i fondi speculativi che hanno creato grandi dissesti finanziari e che, attualmente, sono privi di norme in Europa. Altro grande argomento del vertice è stato l’emergenza recessione e la necessità, per tutti i Paesi, di mantenere linee di aiuto al credito per il commercio ma ancor più di aiuto alle famiglie ed alla terza età, attraverso una politica defiscalizzante.
Al termine del meeting è stata fatta da tutti i partecipanti, una dichiarazione di fiducia con il riconoscimento che questa riunione, allargata ai principali Paesi è più efficace del G8.
Tutti sono ripartiti con una agenda piena di iniziative da fare per rimettere in movimento le economie, in particolare è stata accolta la proposta della UE di sorvegliare le agenzie di rating,regolamentare i fondi speculativi, ridimensionare i maxistipendi dei manager di grandi aziende. La Germania è intenzionata a concedere aiuti alla Opel per due miliardi di euro in quanto la società avrebbe problemi di cassa; l’India intende concedere prestiti ai Paesi in via di sviluppo come misura anti crisi; la Cina ha detto no alle richieste dell’Occidente per utilizzare parte delle sue gigantesche riserve in valuta estera per aiuti al Fondo monetario internazionale. La Russia ha proposto la creazione di un fondo internazionale per le emergenze e suggerisce un accordo internazionale che ponga limiti di indebitamento ai singoli governi. Per l’Italia il ministro Tremonti ha annunciato “un provvedimento per investimenti di stimolo all’economia per complessivi 80 miliardi di euro per infrastrutture, fondi per l’ambiente,sviluppo e ricerca, interventi sulla fiscalità per aiutare le imprese, ed una somma non piccola per tranquillizzare le famiglie stressate dalla crisi; il tutto entro fine novembre.”
“Una nuova Bretton Woods - ha proseguito – è prevista a fine aprile.”
Ma cosa è la Conferenza di Bretton Woods di cui i media parlano da tempo ?.
Fu un meeting che si tenne dal 1^ al 22 luglio del 1944, al Mount Washington Hotel di Bretton Woods nel New Hampshire – USA, ove 730 delegati provenienti da 44 nazioni alleate firmarono un accordo globale su un sistema di regole e procedure per regolare la politica monetaria internazionale.
Mentre l’Europa con i suoi lutti e le sue macerie si stava ancora dibattendo con l’invasione nazista ormai allo stremo, ed i bombardamenti alleati si intensificavano sulla Germania,gli accordi di Bretton Woods diedero la speranza di superare la grande recessione degli anni 30.
I governi, in quel periodo, avevano usato politiche di svalutazione giocando sulla competitività del cambio con lo scopo di ridurre il deficit della bilancia dei pagamenti, questo causò in molte nazioni la caduta delle entrate,disoccupazione, un declino complessivo del commercio mondiale. La sterlina inglese tra il 1930 e 40 divenne allora “la moneta forte.”
Il sistema progettato a Bretton Woods si basava su rapporti di cambio fissi tra le valute agganciate al dollaro, il quale a sua volta era agganciato all’oro. Gli accordi però non prevedevano un controllo sulla quantità di dollari emessi, permettendo così agli USA l’emissione incontrollata della moneta. Ciò comportò negli anni successivi inflazione in Europa e nel mondo.
Il 15 agosto 1971 il presidente Nixon sospese la convertibilità del dollaro in oro, poichè il Tesoro americano non era più in grado di sostenere le richieste di convertibilità;erano state erogate oltre 90.000 tonnellate di oro,di conseguenza nel dicembre 1971 si mise fine agli accordi di Bretton Woods con la svalutazione del dollaro e la fluttuazione dei cambi.