Ridare ad Ascoli una dignità perduta

Ridare ad Ascoli una dignità perduta

reattivo (come le elezioni di aprile peraltro confermano) viene usualmente ormai trattato con spregio, come termine di paragone con una politica assurda e non come è vicina semplicemente a quei problemi che la gente comune affronta sempre, tutti i giorni lungo il corso della vita. Mai con Rifondazione comunista  tuona l’UDC, valuteremo eventualmente dice il PD..ma nessuno che dica chiaramente alla gente o meglio agli elettori perché il partito comunista è così inviso ai professionisti della politica, ai trasformisti della tessera, a quelle persone che perdono il sonno per avere più voti da mettere in mezzo nelle varie riunioni di partito e far vedere quanto si è “forti”. Rifondazione ha un programma semplice, elementare perché elementari sono i bisogni del popolo: una casa,un lavoro e un salario dignitoso e sicuro, una scuola per i figli che non crolli e abbia insegnanti validi e motivati, non avere paura di uscire per strada la sera non mettendo i soldati per le strade ma eliminando le cause della delinquenza di strada, insomma, il minimo sindacale per vivere una vita serena e non drogata dall’insicurezza dell’arrivare al 27, di non avere un tetto decente, di non far crescere i propri figli con prospettive future perlomeno accettabili.
Ecco il programma di Rifondazione comunista,  non lo accettate? Bravi, ma chi vi cerca? Restate ancorati alle vostre ipocrisie, alle vostre false certezze; pensate davvero che dare soldi alla scuola privata migliori il livello di quelle pubbliche? Bugiardi. Pensate davvero che tagliare i fondi per le case popolari e aumentare i mutui per l’acquisto di case non inneschi un peggioramento del livello sociale con tutte le drammatiche conseguenze che ne derivano? Ipocriti. Pensate davvero che la legge 30 e le attuali politiche per la (in)sicurezza dei posti di lavoro con le tante morti che ci sono siano una legge per il popolo italiano o invece per la casta italiana degli sfruttatori sic et simpliciter? Siete convinti che andare in guerre “umanitarie” sia un nostro dovere e non un ordine del padrone americano da rispettare? Perché se no spiegate a noi umili sciocchi sognatori perché non vediamo carri armati o elicotteri italiani in Darfur, in Palestina o perché non c’erano in Ruanda come forze di pace, di vera interposizione ai massacri della vergogna, fiumi di sangue visti scorrere senza alzare un dito alla faccia della fratellanza tra i popoli tanto ipocritamente sbandierata la domenica alle 11 in tutta questa bella Italia. Noi comunisti, con cui MAI bisogna governare, amministrare o collaborare la pensiamo così, con la vita reale. Le forze politiche che si dichiarano contrarie a noi sono però favorevoli a non toccare la 30, a tagliare i fondi a sanità e istruzione per poi sprecare i soldi in missioni petrolio-umanitarie, a incenerire i rifiuti e a devastare l’aria e l’acqua senza minimamente preoccuparsi degli italiani che si ammalano per questo, a nascondere le porcate fatte alle nostre spalle da un governo presieduto da un ex affiliato a una loggia massonica deviata esaltando la paura per il diverso, ieri l’africano, oggi il rom, per poi cercarli nel ricco nord per sfruttarli come schiavi senza nessun ritegno. Chi oggi strilla “Mai con Rifondazione” annovera o annoverava tra le sue fila fior di galantuomini come Totò Cuffaro o il simpatico Mele e non si vergogna neanche un pò a fare il moralista indignato “dall’estremismo” di chi fa politica per il popolo e con il popolo. Ad Ascoli Piceno si paventa già un accordo tra UDC e PD e a nessuno viene in mente di chiedersi con che faccia si potrebbe amministrare con chi per 10 anni ha tenuto il sacco allo stesso Sindaco contro cui il PD e il centrosinistra tutto si è battuto strenuamente ? Come si fa a essere alleati con chi ha votato le peggiori delibere che questa bella città ha dovuto subire? Varianti, contratti finti di quartiere, bilanci realmente di destra, senza una vera politica di sostegno ai cittadini; come si fa a allearsi con chi ha taciuto sulla divisione delle province per tutto questo tempo, mentre si sparava alzo zero contro il bersaglio comunista Rossi? Il Presidente Rossi ha avuto contro tutti ultimamente ma su cosa? Su come ha amministrato? Sulle cose che ha fatto? No certamente essendo stato uno dei migliori Presidenti che la Provincia di Ascoli abbia mai avuto, ma sulla divisione con Fermo, divisione dove per la sua assenza brilla la stella del Sindaco del capoluogo Piceno, fedele alleato dell’UDC oggi corteggiata da chi si è opposto a tutto questo per anni. Certo la coerenza può cedere il passo alla convenienza politica ma qui mi sembra si esageri, e il tutto nascosto dagli insulti verso un partito che invece ha dovuto subire un congresso feroce, una sconfitta elettorale epocale ma finalmente ha ritrovato una via, sofferentemene unitaria ma disponibile a un dialogo serio, fra persone serie che discutono di programmi seri. Ma non vi siete stufati ancora di tutte queste ridicole strategie politiche sacrificando Tizio o Caio mentre Ascoli subisce crolli nell’economia locale e sociale? Mentre ad Ascoli sono centinaia le famiglie che richiedono una casa popolare mentre le aree non sono disponibili in una città che aspetta un PRG da troppi anni di false promesse targate Forza Italia? Non vi siete stufati di attaccare Rifondazione invece di sbeffeggiare pubblicamente chi promette e non mantiene il polo universitario da 10 anni? Sulla stupida e improvvida divisione con Fermo invece di attaccare chi ha purtroppo questa croce da sopportare (Rossi) e sta facendo quello che istituzionalmente deve fare, perché non dire che mentre 3 valorosi Sindaci dello stesso partito del Sindaco di Ascoli si oppongono con fermezza a una divisione scellerata, lo stesso Sindaco di Ascoli praticamente non ha fatto nulla tranne il candidarsi per la prossima Presidenza provinciale dove mancando un bel pezzo di elettorato “rosso” forse può addirittura succedere a Rossi? Per carità senza essere così scioccamente maliziosi (tipico di noi comunisti) ci si chiede però perché continuare insomma a dire MAI con Rifondazione e non spiegare mai le effettive ragioni? Perché non fare un programma semplice per la città per rilanciare un assessorato del lavoro che sia davvero attivo, una politica per l’università vera, una politica per l’ambiente e per la cultura che non si fermi alla ceramica o ai concerti di piazza utili ma non sufficienti per una cultura moderna e attrattiva? Perché non creare una città diversa da questa così ingessata e così male amministrata da pensare di risolvere il problema droga con i kit antidroga e stanziare la stessa cifra per il disagio sociale (vedi contributi agli sfrattati)? Non sarebbe meglio avere più soldi per gli sfrattati e affrontare seriamente il disagio giovanile di cui mai si è parlato in consiglio comunale? Senza farla troppo lunga bisogna quindi smetterla con la politica solo a parole per il popolo, è necessario invece una riflessione e una decisione condivisa tra persone volenterose di ridare ad Ascoli una dignità perduta; il rincorrere alleanze a tutti i costi (pure quello di perdere la faccia) non interessa certo Rifondazione cui sta a cuore solo una buona politica davvero per il popolo».