Rilancio dell'Italia solo con la politica del buon “ fare “

Rilancio dell'Italia solo con la politica del buon “ fare “

Si ripete , così, quello che si è verificato in occasione delle Olimpiadi,  dei Campionati del Mondo di Calcio, delle Colombiadi , dell'Anno Santo e chi più ne ha più ne metta.
I  ristretti termini di scadenza degli eventi e delle manifestazioni e la necessità di effettuare i lavori in fretta  non consentono di ponderare bene  quello che è giusto realizzare e quello che è sbagliato. Si fa tutto in fretta  , anche perché tanto è  il denaro disponibile  e bisogna  spenderlo in un modo qualsiasi . Alla fine , terminata la festa e sciolta la neve, appaiono in tutta la loro gravità i danni arrecati, le risorse sprecate, le occasioni mancate.
Purtroppo è il caso di dire: “ infelice il paese che per realizzare le opere necessarie ha bisogno di  affidarsi allo svolgimento di eventi eccezionali e di  manifestazioni importanti “ .
E' vero invece che  la salvezza del nostro paese , il suo autentico rilancio possono avvenire solo se nella programmazione ordinaria si avrà finalmente il coraggio di destinare le risorse al recupero e al restauro delle tante parti del paese  negli ultimi 50 anni abbandonati alla più invereconda speculazione , all'edilizia miserabile, alla distruzione più scandalosa.
Salvezza del paese significa creare le condizioni per migliorare la qualità della vita di tutti gli italiani , da quelli che vivono nei luoghi più fortunati a quelli , che sono la maggioranza, abbandonati nelle immense periferie, prive di tutto, dove sono presenti solo immensi falansteri di orripilante bruttezza ,  vera e propria vergogna per il nostro cosiddetto bel paese.
Salvezza del paese significa migliorare  il sistema dei trasporti pubblici, recuperare la fruibilità almeno visiva delle coste oppresse per lo più da una edilizia  immonda, limitare il traffico automobilistico nelle città e renderle più sicure in modo da evitare lo  stillicidio infame e quotidiano  di vittime innocenti ,  creare delle aree verdi e dei parchi in ogni quartiere , anche in quelli abitati dai diseredati , per abituare  tutti i cittadini alla cura e all'amore del bello, curare i corsi d'acqua abbandonati ad un degrado inverecondo  etc etc.
Insomma, abbandoniamo queste strade che mai hanno portato a risultati positivi.
Con coerenza e  impegno fattivo, ed è questa la vera politica  del buon  “ fare “,  dedichiamoci a questa grande opera di civiltà e di amore per il nostro paese.
Alla fine , ne possiamo essere certi, vivremo tutti  meglio,    saremo tutti un po più felici e forse , come le mucche   allevate in una condizione di migliore decoro e benessere producono più latte e di migliore qualità, anche noi produrremo più ricchezza.

Gaetano Rinaldi
Vice presidente nazionale
di Italia Nostra