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La Salaria da Ascoli a Roma, come risparmiare migliorando
La ferrovia Ascoli-Antrodoco potrebbe essere volano di notevole sviluppo
traffico, soprattutto quello infernale degli ultimi 20 km. Un pullman consuma circa, 1 litri/3km d’inquinantissimo diesel, (ciclo ottimizzato, nella realtà è 1litro/2km), per cui, teoricamente, si consumerebbero 370 litri, di cui, è presumibile, che nella prima metà il calcolo di 30 litri sia corretto, ma che, nella seconda metà, in base ai tempi di percorrenza, con il motore sempre acceso nelle code, si sia più vicini ai 60, totale 90. La differenza va quasi tutta a vantaggio, si fa per dire, del tratto da Fiano Romano a Roma. Le corse giornaliere sono 4 d’andata e 4 di ritorno. Il conto è presto fatto.
Tenendo conto che nel viaggio di ritorno il tratto Roma-Antrodoco non è cosi penalizzato come quello Antrodoco-Roma possiamo tenere i 60 litri pari a 150 litri/giorno X 4 corse A/R.
Ora sappiamo che da Antrodoco per Roma partono giornalmente 9 treni, di cui 4 varianti che servono varie stazioni d’arrivo a Roma, con tempi di percorrenza che vanno dalle 2 alle 3 ore.
Nel percorso inverso i treni sono addirittura 10. I vantaggi sono evidenti, vediamone alcuni:
1- 55.000 litri, minimo, bruciati in meno nell’atmosfera di cui 2/3 a beneficio dell’area romana, in un anno; pari a 37.000 kg di Anidride Carbonica CO2 (pari, in soldi a circa 70.000 € alla pompa).
2- Eliminazione della biglietteria dei Pullman a Castro Pretorio, dei costi della stessa e dei costi dell’appartamento necessario per far dormire gli autisti, che hanno orari infernali. Miglior vita per questi ultimi e le famiglie ( forse, tra stipendi, affitti, utenze ecc, altri 200.000 € in totale?).
3- Minor usura dei mezzi, meno manutenzione, vita più lunga, migliori ammortamenti, (forse altri 150.000 €?).
4- Totale (1 + 2 + 3) +/- 420.000 €? Sul solo fatturato Ascoli/Roma forse non è male! No?
5- 3.420 corse in più per i viaggiatori, circa il doppio delle attuali. Si potrebbero fare più corse da e per Ascoli-Antrodoco, ottimizzando le 3.420 corse in più del treno, dando miglior servizio ai viaggiatori e a quelli dell’Interland, che, casusa costo affitti, sta aumentando. Quindi, nessuna riduzione di personale.
6- Arrivo e partenza direttamente dalla Stazione Termini.
7- Ricaduta economica indotta sugli esercizi di ristoro e commerciali di Antrodoco.
8- Da Antrodoco partono per l’Aquila 3 treni all’andata e 4 al ritorno, con percorrenze di 40 minuti, per cui il percorso Ascoli-l’Aquila risulterebbe inferiore alle due ore totali contro le attuali 4 o 5 attuali, quando va bene. Maggior offerta universitaria per il bacino Ascoli-Fermo, che potrebbe alleggerire Roma ed arricchire l’Aquila.
9- Da Antrodoco attraverso Terni ed Orte si raggiungono più facilmente le direttrici Nord /Sud del versante Ovest dell’Italia.
10- Acquisto dei biglietti cumulativi e prenotazioni on line attraverso Trenitalia.
Sembra, dico sembra, che l’implementazione di ciò, sia ostacolata dagli interessi che riguardano i rimborsi carburante a Km. No ! Non può essere!! E poi, facendo più corse i km resterebbero uguali. Se così fosse, ma non voglio pensarlo,noi cittadini dovremmo continuare ad inquinarci, per di più pagando due volte i biglietti! Una con l’acquisto e l’altra con i rimborsi? Mentre i treni vanno giornalmente a vuoto e, non ottimizzati, costano di più? Sarebbe un po’ come la monnezza a Napoli.
P.S. Se poi un’illuminazione facesse decidere per la ferrovia Ascoli-Antrodoco (km 80, meno tortuosi della strada Salaria), avremmo il terzo attraversamento dell’Italia, il più breve dei 3, ottimo volano di notevole sviluppo, non solo regionale. Ma questo è un altro sogno.Non distraiamoci.