Le cellule di Langherans negli stati di stress potrebbero indebolire le difese immunitarie
I due sistemi hanno in comune un gruppo di cellule, chiamate cellule di Langherans o dendritiche.
Queste cellule agiscono nel sistema immunitario ma nascono dalla struttura dell'embrione, chiamata
cresta neurale, che dà origine al sistema nervoso periferico, ai melanociti e alle cellule midollari della ghiandola surrenalica che producono sostanze, le catecolamine (adrenalina e nor-adrenalina), che in condizioni di stress possono indebolire le difese immunitarie.
La scoperta, italiana, è pubblicata sull'International Journal of Surgical Pathology.
A scoprire che questo gruppo di cellule immunitarie ha origine in realtà dalla cresta neurale è stato il patologo Pietro Muretto, dell'ospedale San Salvatore di Pesaro.
Oltre a questa origine finora insospettata, le cellule dendritiche hanno anche caratteristiche simili a quelle di altre cellule che nascono dalla stessa struttura: hanno la capacità di migrare in tutto l'organismo.
In condizioni normali le cellule dendritiche si comportano come vere e proprie sentinelle del sistema immunitario: riconoscono agenti estranei all'organismo, come virus e batteri, oppure tessuti e organi ricevuti in un trapianto, o ancora cellule tumorali; quindi ne segnalano la presenza alle cellule killer del sistema immunitario, i linfociti T.
Potrebbe allora farsi strada l'ipotesi, rileva Muretto, che
La stretta parentela fra le cellule dendritiche e le cellule del sistema nervoso periferico è stata scoperta analizzando 30 teratomi, tumori composti da tessuti embrionari.
"In questi - spiega Muretto - le cellule melanocitiche, universalmente riconosciute essere derivate dalla cresta neurale, sono sempre associate alle cellule di Langherans.
Di qui la deduzione che entrambi i tipi di cellule nascono nella stessa sede, la cresta neurale". Da questa stessa struttura, quindi, nascono e migrano cellule apparentemente molto diverse, ma in realtà legate da una stretta parentela, come le cellule immunitarie di Langherans, i melanociti che determinano il pigmento della pelle e le cellule di Schwann che producono la mielina, ossia la guaina bianca che riveste le fibre lungo le quali si trasmettono gli impulsi nervosi.
Ulteriori conferme di questo legame stanno emergendo nello studio della cute di feti abortiti spontaneamente: "le cellule di Langherans - prosegue Muretto - risultano anche in questo associato alle cellule melaniche". Il prossimo passo della ricerca, conclude, è "verificare se le cellule che derivano dalla cresta neurale hanno una loro importanza anche nella strutturazione delle formazioni linfatiche".