Necessario migliorare le misure proposte dalla Commissione in tema di qualità ed etichettatura
rafforzare la competitività del sistema e tutelare il reddito dei produttori. E’ quanto sostiene la Cia-Confederazione italiana agricoltori della provincia di Ascoli Piceno commentando il testo legislativo della nuova Organizzazione comune di mercato del comparto. Il territorio Piceno, così come il resto del Paese, attraverso una posizione forte, condivisa e coerente dovrà essere protagonista del negoziato, aperto in sede comunitaria, per migliorare la proposta e garantire certezze e prospettive di sviluppo per i produttori italiani. Nello specifico l’organizzazione agricola sottolinea la centralità che nella proposta sia confermata la dotazione finanziaria destinata al Belpaese e la possibilità di una gestione flessibile, di una parte degli interventi, attraverso la gestione della enveloppe nazionale. Inoltre, il divieto di impiego di zucchero per l’arricchimento assieme all’eliminazione dell’aiuto per i mosti, rappresentano un importante passo in avanti per eliminare distorsioni di concorrenza sul mercato e per garantire la qualità delle produzioni. «Il territorio Piceno – ha spiegato Tonino Cioccolanti, presidente della Cia di Ascoli Piceno - possiede circa il 50% della produzione regionale, dunque un comparto sul quale bisogna investire maggiori risorse sia per la promozione che per le ricerca riguardante il settore vitivinicolo». Inoltre si fa sempre più impellente la necessità di migliorare le misure proposte dalla Commissione in tema di qualità ed etichettatura, per salvaguardare la tipicità delle nostre produzioni, garantire il patrimonio vitivinicolo nazionale e permettere ai consumatori acquisti consapevoli. La Cia ricorda che la normativa Regionale stabilisce che per la campagna 2007/2008 le domande di aiuto per la ristrutturazione e riconversione di vigneti regionali, ai sensi del Reg. CE n. 1493/1999, Titolo II, Capo III e del Reg. CE n. 1227/2000 Capo IV, debbono essere presentate entro e non oltre il 15 settembre 2007. Per maggiori informazioni in merito gli interessati possono rivolgersi agli uffici della Cia di Ascoli Piceno.