L’ultima assemblea dei soci ha infatti approvato la relazione di bilancio 2006 che registra un utile di 164.665,29 euro e votato un nuovo Consiglio di amministrazione che passa da 19 a 7 membri.
Gennaro Pieralisi, confermato presidente, ha ringraziato il Cda uscente e la struttura ed ha illustrato i dati di crescita: “Nel 2006 Meccano ha supportato 343 imprese (2700 dall’inizio delle attività nel 1988), svolgendo 934 commesse con un incremento del 60% rispetto al valore 2005; cresce anche il fatturato per servizi con un +15,5%. Grazie a questo costante impegno a fianco delle aziende, Meccano ha consolidato il ruolo di centro di riferimento operativo locale, capace anche di facilitare lo sviluppo internazionale delle imprese, ha rafforzato la propria funzione di referente nazionale per le tematiche di sviluppo economico, internazionalizzazione tecnologica, innovazione e ricerca e di referente internazionale verso importanti organismi”.
Il nuovo Consiglio di amministrazione è composto, oltre che da Pieralisi, da Rodolfina Bucci, Franco Catena, Valerio Fedeli, Giancarlo Sagramola, Lucia Trenta, Fabrizio Giuliani. Un organismo più agile in risposta alla sollecitazione contenuta nell’ultima finanziaria che invitava le società a partecipazione pubblica a ridurre i componenti dei propri organismi nell’obbiettivo della riduzione dei costi e dello snellimento burocratico. Una misura su cui molto ha insistito il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca e che ribadisce Roberto Tontini, amministratore unico di Sviluppo Marche spa, che, come ente gestore delle partecipazioni della Regione Marche, è il maggiore azionista Meccano: “È motivo di soddisfazione il fatto che sia stato votato all’unanimità un consiglio di amministrazione più che dimezzato –ha detto Tontini-. La Regione Marche riconferma il ruolo cruciale dei Centri servizi nello sviluppo delle Marche e l’importanza di una loro integrazione per gestire le trasformazioni che stanno interessando i nostri distretti”.
Meccano è una società consortile per azioni senza scopo di lucro partecipata dai principali soggetti pubblici delle Marche (10, tra cui la Regione Marche) e numerose imprese private del settore elettromeccanico (oltre 80). Supporta le piccole e medie imprese attraverso servizi che vanno dalle fasi di progettazione alla realizzazione di prototipi, dalla ottimizzazione dei processi di produzione alle attività di certificazione qualità, formazione tecnica e manageriale. Negli anni Meccano ha anche fatto fronte ad un costante impegno finanziario per l’ammodernamento delle proprie strutture (6.378.000 euro di investimenti realizzati), come dimostra la costruzione dei nuovi laboratori di Fabriano che, insieme ai laboratori presenti nella sede di Jesi, rappresentano una delle più importanti infrastrutture tecnologiche di sistema a sostegno della competitività internazionale dei distretti produttivi delle Marche.