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Barilla, continua il braccio di ferro azienda-sindacati
Lazienda era ricorsa anche ad una mobilità, conclusa il 30 giugno
ltri temi: recuperi d’organici sulle linee produttive, riconoscimenti professionali ( progetto momentaneamente accantonato per il rinnovo dell’integrativo di gruppo in discussione ) e precarietà degli stagionali; Il conflitto sta inasprendosi oltre ogni previsione giacchè la Direzione aziendale ha comunicato alcuni giorni fa alla RSU di voler procedere al recupero di altre 2 postazioni lavorative sulla linea delle crostatine.
Esiste una radicale differenza tra i recuperi (11 al momento) precedentemente contestati dalla RSU, poiché ritenuti irrazionali ed incongrui sulle modifiche tecniche apportate, con i 2 recuperi sulle frolle compiuti dall’azienda il 2 luglio scorso.
In questo caso sono una vera e propria riduzione d’occupazione perché totalmente immotivati considerando l’assoluta mancanza d’investimenti o modifiche tecniche importanti.
Oltretutto l’azienda era ricorsa anche ad una mobilità, conclusa il 30 giugno, per la riorganizzazione del lavoro (26 lavoratori hanno lasciato definitivamente la fabbrica ) che avrebbe dovuto garantire il numero degli occupati sulle linee produttive. Così non è; l’azienda non mantiene gli impegni assunti penalizzando fortemente pure l’occupazione stagionale già molto precaria. Rispetto alla scorso anno infatti c’è una considerevole diminuzione degli stagionali ( - 20 ) per le sostituzioni dei lavoratori in ferie. Anche nel reparto manutenzione esistono ingenti carenze causate anche lì da una riduzione degli organici; nello specifico si è ridotta di oltre il 20% la squadra degli elettricisti che attualmente, nel periodo delle ferie estive, è fortemente penalizzata per usufruire degli istituti contrattuali ( ferie, rol, permessi, ecc..).
Innegabilmente questo ulteriore atto di forza dei vertici Barilla dimostra il vero volto dell’azienda e del programma che si vuole realizzare; programma che passa “ sopra “ ai lavoratori considerandoli alla stregua di un robot, forse anche meno.
Stride molto questa condotta rispetto ai frequenti riconoscimenti che la Barilla ottiene sia nell’ambito nazionale che internazionale per i molti meriti legati alla qualità, all’innovazione, alla leadership dei propri prodotti ( ultimo quello nel mercato americano della pasta riferito dall ‘ Economist ) ma che per i lavoratori di Ascoli appaiono lontani anni luce. Addirittura sembra di lavorare in un’altra azienda, non in Barilla; il famoso spot pubblicitario : “ dove c’è Barilla, c’è casa” è antitetico a quanto sta accadendo nel sito ascolano.
La RSU, per contrastare le azioni unilaterali aziendali, mette in campo una serie di scioperi articolati ( a singhiozzo, scacchiera, di reparto ) che si avvieranno nella settimana dal 02 al 07 luglio proseguendo poi nelle settimane successive per tutto il periodo delle ferie estive ( 2 ore di sciopero a settimana fino al 09 settembre ).
In occasione dello sciopero per la settimana corrente verrà convocata una conferenza stampa davanti ai cancelli della fabbrica ( venerdì alle ore 12.30 ).
Inoltre la RSU attiva la non collaborazione o “ resistenza passiva “ che implica a non svolgere mansioni aggiuntive oltre le normali mansioni di lavoro negando un qualsiasi supporto tecnico ai lavoratori stagionali, creando così una situazione carente sotto l'aspetto professionale e di conseguenza produttivo.
Anche la Squadra interna di Emergenza ( pompieri ) è sospesa nelle sue normali attività, i lavoratori si asterranno dalle periodiche riunioni e non garantiranno nessun intervento. Le emergenze saranno di pertinenza dell’azienda.