Jeremie, il fondo per le imprese che innovano

Jeremie, il fondo per le imprese che innovano

Petrini: «cresce la competitività delle aziende marchigiane verso gli obiettivi di Lisbona - Goteborg»

della regione e dei loro consorzi di garanzia e controgaranzia. Alcune di queste iniziative hanno anche ricevuto un plauso formale da parte del commissario europeo per la politica regionale, Danuta Hubner,  durante le celebrazioni per il cinquantenario del Trattato istitutivo della Comunità Europea. 
Il Fondo Jeremie, che verrà attivato in partnership con il FEI (Fondo europeo per gli investimenti) a partire dalla programmazione 2007/13, rappresenta quindi un’ottima opportunità per proseguire l’esperienza avviata dalla Regione nelle politiche innovative di sostegno alle imprese, specie di piccola e media dimensione, quelle cioè che per ridotta capitalizzazione hanno maggiori difficoltà a sostenere programmi pluriennali in ricerca e innovazione.
Attraverso questa forma di sostegno finanziario è possibile accrescere la competitività delle aziende marchigiane e perseguire con efficacia gli obiettivi della strategia di Lisbona - Goteborg”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche Comunitarie Paolo Petrini a margine dell’incontro tenuto oggi presso la sede della Regione Marche finalizzato ad approfondire le opportunità legate al fondo d’investimento Jeremie.
Hanno preso parte all’iniziativa l’assessore Petrini, Marc Schublin, responsabile in Europa per il fondo Jeremie, Marco Robino del FEI, docenti ed esperti del settore.
Jeremie, gestito dal Fondo Europeo per gli Investimenti può intervenire per erogare capitale finanziario (capitale di rischio o prestito rimborsabile) alle piccole e medie imprese innovative di nuova costituzione o a quelle che intendono avviare programmi di investimento in ricerca e innovazione.
Questi i principali settori d’intervento: imprese industriali, artigiane, del commercio, del turismo e dei servizi.
Tutti settori ad alto potenziale di crescita economica e che possono contribuire in maniera sostanziale alla crescita della comunità regionale. Le risorse iniziali disponibili ammontano a circa 13 milioni di euro.