Export, +32,6% per le Marche

Export, +32,6% per le Marche

Spacca: «Le Marche corrono sui mercati esteri a velocità più che doppia rispetto all’Italia».

E’ il commento del presidente Gian Mario Spacca rispetto ai dati export delle regioni diffuse dall’Istat, per il periodo gennaio-marzo 2007, confrontati con l’analogo periodo 2006.
“E’ un dato parziale, certamente, ma pur sempre un segnale di un positivo trend dell’economia, che conferma che il modello marchigiano corre ad una velocità più che doppia rispetto all’Italia ed è in grado di affrontare le sfide dei mercati internazionali.” “Questo trend di crescita – aggiunge - consolida l’apertura internazionale delle Marche,  definendo una base di riferimento che ormai sta arrivando al livello di espansione più elevato.” La crescita era già significativa nel raffronto 2005-2006.
Le esportazioni, per area geografica del periodo gennaio-marzo 2007, assegnano alle Marche un +32,6%, contro il 13,0% della media nazionale.
“I dati dell’Istat - sottolinea Spacca – confermano la qualità della strategia di apertura internazionale del sistema-Marche. Questo anche rispetto alle regioni di più antica e forte capacità di sviluppo, che vengono prese abitualmente a riferimento, del Nord-Ovest e del Nord-Est: Piemonte (+8,1%), Lombardia (+12,9%), Veneto (8,4%), Emilia-Romagna (+15,6%), Toscana (+11,5%).”  
I settori tradizionali del made in Italy concorrono a trainare la performance delle Marche. Secondo l’Istat, il consistente aumento dell’export marchigiano si realizza in particolare nel comparto metalmeccanico, mezzi di trasporto, settore dei prodotti chimici, fibre sintetiche, cuoio.