Colf e badanti, riunione in Provincia

Colf e badanti, riunione in Provincia

Necessario attivare interventi volti a sanare i fenomeni di abusivismo

Oltre a Mandozzi, Vicepresidente e Assessore alla Formazione Professionale e Politiche Attive del Lavoro della provincia di Ascoli Piceno il copromotore è stato  Achille Marcucci - Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ascoli. Riuniti, Licia Canigola Assessore ai Servizi Sociali della Provincia di Ascoli, Loredana Emili Assessore ai Servizi Sociali del Comune di San Benedetto, i rappresentanti della Prefettura, della Questura, dell’INPS, delle Istituzioni locali, delle Organizzazioni Sindacali CGIL-CISL-UIL, la Camera di Commercio, l’Università Politecnica delle Marche e i funzionari di Italia Lavoro - l’Agenzia tecnica del Ministero del lavoro.
L’Assistenza agli anziani, oggi, è erogata, nella maggior parte dei casi, da personale immigrato che spesso si trova in situazioni di lavoro irregolare, è pertanto necessario attivare interventi volti a sanare i fenomeni di abusivismo e non cultura che si registrano in questo mercato  e che spesso sfuggono ai controlli delle istituzioni preposte evidenziando di fatto un problema sociale.
La Provincia – afferma Mandozzi – dispone di risorse Finanziarie per la formazione e parte di esse verranno utilizzate per attivare i corsi di qualifica per badanti ed i Centri per l’Impiego, fin da domani attiveranno, nelle tre sedi di Ascoli Piceno, San Benedetto e Fermo uno sportello specifico di conciliazione familiare al quale si potranno rivolgere le famiglie e le stesse badanti.
Da gennaio ad oggi presso i tre centri per l’impiego si sono iscritte circa 220 donne/uomini che si sono resi disponibili a svolgere il ruolo di collaboratrice/tore domestica/o, quindi – prosegue Mandozzi – c’è già un elenco disponibile e accessibile a quanti abbiano necessità di questa figura.
Verranno, poi,  attivate da qui a breve una serie di azioni di Formazione e di integrazione socio sanitarie che saranno utili strumenti per far emergere il lavoro nero e sommerso delle badanti che spesso è in mano a singole persone che irregolarmente gestiscono l’organizzazione ed il collocamento delle stesse, per lo più straniere, nelle famiglie.
Le conclusioni dell’incontro odierno, proposte dall’Assessore Mandozzi e dall’Assessore Marcucci, partecipate e condivise dall’intero tavolo di lavoro, prevedono l’avvio di un tavolo ristretto di natura tecnica, composto dai funzionari della Provincia di Ascoli Piceno Servizi Formazione Professionale, Politiche attive del Lavoro e Centri per l’Impiego e Politiche Sociali, dai funzionari dei Servizi Sociali del Comune di Ascoli Piceno, Fermo e San Benedetto del Tronto, che avrà il compito di  lavorare e creare un progetto che, tenendo conto delle esigenze degli anziani dei datori di lavoro e dei lavoratori, individui i contenuti dei percorsi formativi per acquisire la qualifica di Badante.