Sicurezza sul lavoro, arriva una task force

Sicurezza sul lavoro, arriva una task force

La delega operativa farà riferimento al Dipartimento della Protezione Civile

Una struttura agile e snella, che abbia come punto di partenza quello di prevedere un dialogo costante per scambiarsi informazioni, garantire il controllo, segnalare criticità.
Una campagna di comunicazione su tutto il territorio regionale per sottolineare  l’indispensabilità di una presa di coscienza collettiva perché la sicurezza sul lavoro è una categoria fondamentale per tutelare, garantire, fornire certezze alla comunità marchigiana e anche perché ogni marchigiano si senta legittimato a segnalare eventuali irregolarità che dovesse incontrare.
Questi argomenti sono stati trattati dalla giunta regionale nella seduta odierna.
Il coordinamento avrà questa composizione:
-Il presidente del Comitato è il Presidente Gian Mario Spacca;
-La delega operativa farà riferimento al Dipartimento della Protezione Civile;
-affiancheranno la struttura gli assessori e i dirigenti dei servizi più direttamente interessati; 
-un componente del Servizio Sanitario regionale, nominato dalla direzione dell’ASUR;
-Direzione regionale del Lavoro, INAIL, Corpo Vigili del Fuoco e ISPESL, avranno,  ciascuno, un rappresentante in sede al Comitato;
-rappresentante dell’ARPAM, soprattutto per le funzioni di controllo impiantistico;
-rappresentante delle Associazioni Invalidi del Lavoro;
-rappresentante delle parti sociali: figura non prevista dalla normativa nazionale 626, ma indispensabile in questo campo, vista anche l’esperienza regionale, dove le parti sociali hanno contribuito a rendere più efficace l’intervento sul territorio.
La Regione intende  - ha precisato Spacca – rilanciare il ruolo di coordinamento assegnato dall’art. 27 del decreto legislativo 626/94. Argomento, quello della sicurezza che è all’esame della Commissione Lavoro del Senato che sta esaminando un disegno di legge “Delega al Governo per l’emanazione del Testo Unico per il riassetto normativo e la riforma della Salute e sicurezza sul Lavoro.”
La Regione si era già dotata di un coordinamento analogo, che però non è riuscito ad operare in maniera veramente incisiva. Anche se va detto che, dal 2000 la situazione nelle Marche è migliorata: in quell’anno, secondo gli indici infortunistici INAIL,  eravamo la seconda regione; dal 2004 siamo scesi al quarto posto; e quelli provvisori 2006 ci vedono ulteriormente scendere al settimo. Nella sostanza, nel periodo dal 2000 al 2006, siamo tra le Regioni che hanno visto diminuire gli indici infortunistici in maniera significativa.
Detto ciò, la tragedia di venerdì - ha detto Spacca - “richiama all’attenzione, che nonostante questi dati, le Marche restano una regione con indici di statistici di infortuni sul lavoro superiori alla media nazionale”; inoltre lo scoppio della Fabbrica di Piane di Montegiorgio, che ha avuto conseguenze pesanti sull’ambiente circostante, segue altri incidenti di particolare gravità avvenuti in un lasso di tempo particolarmente breve: un morto a Castelplanio, due morti in provincia di Macerata, nell’edilizia, in due distinti incidenti.