Infermieri protagonisti della sanità

Infermieri protagonisti della sanità

L'assessore Mezzolani: «Sosteniamo con forza e determinazione questa iniziativa»

La campagna è promossa dal ministero della Salute e dalla Federazione nazionale collegi degli infermieri (Ipasvi). L’hanno presentata in conferenza stampa, tra gli altri, l’assessore regionale alla Sanità, Almerino Mezzolani, il dirigente dell’ufficio scolastico regionale, Francesco Forti, il coordinatore regionale Ipasvi, Paolo Marinelli e il direttore del corso di laurea in Scienze infermieristiche dell’Università di Ancona, Leandro Provinciali.
“Sosteniamo con forza e determinazione questa iniziativa – ha sottolineato Mezzolani – perché è chiaro che il progressivo depauperamento di infermieri può portare problemi al sistema sanitario. Inoltre, la carenza di queste risorse umane negli ospedali fa registrare un sovraccarico di lavoro per il personale infermieristico e nel contempo non si possono sviluppare sul territorio servizi essenziali. Il nostro impegno è quello superare la criticità immediata dovuta ai turisti che saranno in vacanza nelle nostre zone, cercando di rafforzare l’organizzazione infermieristica e successivamente realizzare un tavolo di lavoro permanente per dare risposte strutturali, con atti concreti, al personale infermieristico”.
La campagna ha lo scopo di promuovere le iscrizioni ai corsi di laurea in Infermieristica ed è rivolta agli studenti degli ultimi due anni delle scuole medie superiori, che saranno coinvolti in incontri di sensibilizzazione e orientamento. Inoltre, è stato realizzato un sito internet (www.infermiereprotagonista.it)  e lanciati alcuni spot radiofonici su radio Deejay e radio Dimensione Suono.
Nel complesso l’iniziativa vuole intervenire sul numero degli infermieri, oggi carente, assicurare un adeguato riconoscimento delle loro competenze e un loro impiego ottimale nelle strutture sanitarie. Secondo i parametri dell’Ocse – che fissano in 6,9 infermieri per abitante il rapporto ottimale per l’Europa – per soddisfare le esigenze dell’assistenza sanitaria italiana occorrerebbero almeno altri 60mila infermieri. Circa 8mila sono gli infermieri iscritti agli albi provinciali delle Marche e sempre secondo gli indici Ocse sul nostro territorio mancano 2581 infermieri. C’è da aggiungere che nel 2008 circa 350 infermieri andranno in pensione, mentre nello stesso anno acquisiranno la laurea in Scienze infermieristiche solo 200 persone. Nel 2006, a fronte di 13.653 posti assegnati, le immatricolazioni sono state 10.690. 
Per accedere a questa professione sono stati attivati in tutte le province marchigiane i corsi di laurea ed è necessario incentivare i giovani ad iscriversi più numerosi ai corsi. Molti ragazzi, infatti, non sono sufficientemente informati sulle opportunità che oggi offre la professione infermieristica: ciò si traduce in una incompleta copertura dei posti disponibili (85,5%), fenomeno che riguarda soprattutto le regioni del Nord e, in parte, del Centro. Come ha sottolineato Forti “la scuola è un ente aperto al territorio e deve promuovere la formazione sviluppando anche l’autorealizzazione dell’individuo”.