Sportello del consumatore, rilievo nazionale

Sportello del consumatore, rilievo nazionale

Il caso maceratese come “caso di studio” per un’indagine

L'INCONTRO IN PROVINCIAAltri sono stati attivati dai Comuni  (11) o dalle Regioni all’interno di proprie strutture, come nel caso degli altri capoluoghi di provincia delle Marche. Questo situazione, è emersa nel corso del “laboratorio” nazionale sulle politiche degli enti locali per la tutela del consumatore che si è svolto nella sala consiliare della Provincia a Macerata.
La scelta di Macerata per tale incontro - vi hanno partecipato rappresentanti di altre Province, tra cui Milano e Potenza, di Regioni e Comuni, nonché del Ministero per lo sviluppo economico -  è dovuta al fatto che lo “sportello” maceratese è stato preso come “caso di studio” (insieme a quello di Roma) per un’indagine nazionale sul “ruolo delle autonomie locali per la tutela dei cittadini-consumatori”, condotta da FormAutonomie.
L’indagine, illustrata dal prof. Aldo Berlinguer, docente nelle Università di Cagliari e Siena, evidenziando da un lato un ritardo delle amministrazioni locali italiane sul fronte della tutela dei consumatori, ha messo in rilievo l’efficacia dello sportello di Macerata, sia per i tempi rapidi delle sua costituzione (avvenuta nel 2005), sia per la sua gestione, affidata a cinque associazioni (Acu, Adoc, Adiconsum, Federconsumatori, Quadrifoglio) che insieme garantiscono un efficace servizio sul territorio. 
L’assessore provinciale Alessandro Savi, che ha aperto i lavori, ha annunciato anche altri interventi della Provincia di Macerata a favore dei consumatori. Tra questi – ha detto – è allo studio la possibilità di realizzare un’iniziativa denominata “borsa della spesa”, destinata in particolare a giovani ed anziani. Il progetto prevede la realizzazione di accordi con i rivenditori al “dettaglio” che settimanalmente possano offrire una serie di prodotti a prezzi fortemente concorrenziali. Una cosa simile a quanto già fanno le grandi catene di distribuzione e i maggiori centri commerciali, i quali – però -  trovandosi fuori dai centri storici e dalle piccole località, non possono essere raggiunti da anziani che vivono soli.

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