Lavoro, Colonnella premia 27 marchigiani

Lavoro, Colonnella premia 27 marchigiani

La cerimonia si terrà martedì prossimo 1 maggio, alle ore 10.30

La cerimonia si terrà martedì prossimo 1 maggio, alle ore 10.30, nel saloni di rappresentanza del palazzo del Governo di Ancona, con la partecipazione del Prefetto di Ancona e delle massime Autorità civili e militari della regione Marche. La consegna avverrà su delega del Presidente della Repubblica.
Le "stelle al merito del lavoro" sono assegnate a coloro che, nell'ambito delle loro attività, si siano particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e di buona condotta morale; oppure abbiano con invenzioni o innovazioni nel campo tecnico e produttivo migliorato l'efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione; o ancora abbiano contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro; o infine si siano prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell'attività professionale.
"Questa cerimonia - afferma il Sottosegretario Colonnella - rappresenta il riconoscimento del valore di chi si è distinto in tutta la vita lavorativa per laboriosità, perizia e rettitudine morale. E' un premio importante non solo per questi ventisette marchigiani eccellenti (il ventottesimo sarà premiato direttamente a Roma), ma anche per tutti i lavoratori della nostra regione. Una regione plurale, le Marche, che si è sempre distinta per la vivacità, l'innovazione e la laboriosità dei propri lavoratori, delle imprese - sia quelle artigiane, sia quelle a carattere industriale - per il controllo attento dei sindacati".
"Un premio che testimonia la qualità di questa regione, dotata di un tessuto sociale e imprenditoriale tra i migliori in Italia, come anche riconosciuto dall'ultimo rapporto sulla situazione sociale delle Marche, pubblicato dal Censis appena due settimane fa". Una regione in cui il valore aggiunto e' aumentato tra 2000 e 2005, in termini reali, del 6,1%, a fronte di un tasso di crescita medio nazionale del 3,4%, collocando le Marche al terzo posto, dopo Lazio e Sardegna per crescita del Pil. Una regione dove l'occupazione e' cresciuta, tra 2000 e 2006 dell'11,3% registrando il secondo migliore risultato dopo il Lazio.
"Non è però sufficiente - aggiunge il Sottosegretario Colonnella - il dato sull'aumento degli occupati, dobbiamo parlare anche della qualità del lavoro e delle condizioni di vita dei lavoratori. Questo riconoscimento rappresenta infatti uno stimolo anche agli stessi datori di lavoro privati e pubblici affinché possano migliorare ulteriormente le condizioni materiali di lavoro dei propri dipendenti. Nella consapevolezza che a un ambiente di lavoro sano, sicuro, ben retribuito, capace di favorire l'realizzazione di sé e delle proprie inclinazioni, corrisponde una maggior efficienza e produttività del dipendente; una miglior prestazione, infine, dell'impresa stessa".
Continua il Sottosegretario Colonnella: "Il ministro del Lavoro Damiano e il Governo hanno deciso di far sì che il 2007 sia un anno di svolta nella politica nazionale a favore del lavoro. Contro il lavoro nero. Contro il precariato. Facendo proprie molte delle giuste istanze e proposte delle forze del lavoro del sindacato e delle associazioni di categoria. Sono necessari investimenti concreti e misurabili per aumentare la sicurezza sul lavoro".
"I dati sulle morti bianche, anche nelle Marche, usciti in questi giorni fanno impressione. Noi tutti, membri del Governo, con il pieno supporto delle altre Istituzioni, ci impegneremo affinché ciò non venga a ripetersi nelle statistiche del 2008. Statistiche troppo fredde, perché dietro ogni numero c'è una persona, una famiglia. Ma statistiche che continuano a rappresentare un fenomeno, quello del lavoro nero, del lavoro non sicuro, non più accettabile".
"E' con questo spirito - conclude il Sottosegretario Colonnella - che consegneremo le importanti onorificenze delle "Stelle al merito del lavoro": per continuare a premiare la capacità lavorativa, le aziende che operano correttamente, i lavoratori che possono rappresentare un esempio per la loro comunità e famiglia".