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Confcommercio, in scadenza il bando per le imprese
I progetti dovranno essere presentati al Cat dell'ente
I finanziamenti sono per la realizzazione di progetti volti allo sviluppo delle piccole e medie imprese del territorio della provincia di Ascoli Piceno. Attraverso questo bando vengono sostenuti finanziariamente e operativamente, sia progetti di sviluppo dell’imprenditoria locale sia iniziative di riqualificazione territoriale che possano aumentare la competitività economica e la qualità della vita e dell’ambiente. Banca Intesa e Carisap mettono a disposizione un plafond complessivo di 32 milioni di Euro per finanziare, ai migliori tassi ed alle migliori condizioni, la realizzazione di progetti cantierabili di soggetti pubblici e privati: imprese private, Comuni, Enti Pubblici e società partecipate. La graduatoria e la selezione delle idee e dei progetti presentati secondo il Bando, sarà realizzata da un Nucleo Tecnico di Valutazione composto da tecnici ed esperti sulla base di 5 criteri di valutazione: bancabilità (aderenza dei progetti a criteri di sostenibilità economica e finanziaria); rilevanza territoriale (capacità di interpretare esigenze e tendenze evolutive del sistema territoriale piceno); aggregazione e partnerariato (coinvolgimento e la messa in rete di più soggetti pubblici o privati); innovazione; internazionalizzazione. I progetti dovranno essere presentati al C.A.T. (Centro di assistenza Tecnica) della Confcommercio (Ascoli Piceno, via Dino Angelini, 62/A) entro il 31 Marzo 2007. “Fino ad oggi –precisa il direttore Confcomemercio Giorgio Fiori - stiamo lavorando su 2 progetti medio grandi, che interessano il territorio di Ascoli Piceno, per un valore di circa 3 milioni di Euro per cui c’è il rischio che gli altri 29 milioni restino inutilizzati. Sicuramente cercheremo di prorogare la scadenza del 31 Marzo per attendere altre progettualità, poichè l’iniziativa è davvero unica nel suo genere e rappresenta una grossa opportunità per quanti intendano attivare delle nuove iniziative imprenditoriali di un certo rilievo che, per i canali finanziari tradizionali, difficilmente troverebbero accoglienza con le esclusive condizioni, di tassi e di garanzie, previste invece nel nostro bando, proprio per facilitare e stimolare lo sviluppo economico territoriale”.