Oltre al sottosegretario Letta ci saranno Luciana Sbarbati, Gian Mario Spacca, Roberto Sorci, Marco Pacetti, Roberto Tontini, Giampaolo Giampaoli, Gennaro Pieralisi e Letizia Urbani.
A Fabriano, in occasione dell’evento, sono state chiamate alte personalità istituzionali per una riflessione sull’evoluzione dei mercati e le esigenze di modernizzazione delle realtà produttive dei territori: il teatro Gentile, a partire dalle ore 9.30, ospiterà infatti una tavola rotonda dal titolo “Tecnologie e innovazione: distretti produttivi senza frontiere”. Un confronto che vedrà protagonisti, dopo i saluti del
sindaco di Fabriano Roberto Sorci, il sottosegretario Letta insieme con l’europarlamentare Luciana Sbarbati, il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Marco Pacetti, l’amministratore unico di Svim Roberto Tontini, il presidente di Unioncamere Giampaolo Giampaoli e, per Meccano S.p.A, il presidente Gennaro Pieralisi e il direttore generale Letizia Urbani; l’incontro verrà moderato dal giornalista Giancarlo Trapanese. A fine mattinata, il taglio del nastro per mano del sottosegretario Letta della nuova sede Meccano di via Ceresani (località Campo dell’Olmo).
L’evento è organizzato da Meccano con il sostegno della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, la Banca Popolare di Ancona e Banca Marche.
Meccano è una società consortile per azioni senza scopo di lucro partecipata dai principali soggetti pubblici della regione (tra cui spicca la Regione Marche) e numerose imprese private del settore elettromeccanico. Dalla sua nascita nel 1988, ha supportato migliaia di imprese (900 solo nell’ultimo quinquennio), attraverso servizi che vanno dalle fasi di progettazione alla realizzazione di prototipi, dalla ottimizzazione dei processi di produzione alle attività di certificazione qualità, formazione tecnica e manageriale. Con spazi più ampi e laboratori ancora più all’avanguardia rispetto alla vecchia sede di Fabriano, la nuova Meccano consentirà di completare la gamma già ampia di servizi relativi a tutti gli aspetti legati alla realizzazione di un prodotto: progettazione, certificazione e immissione sul mercato.
“Il distretto non ha più una connotazione geografica limitata – commenta il presidente Gennaro Pieralisi in relazione agli argomenti che saranno al centro della tavola rotonda-: si sta trasformando in distretto senza frontiere. Grazie all’elevato contenuto tecnologico delle aziende e dei loro prodotti, le nostre imprese sono conosciute a livello internazionale e, pur rimanendo operative nel distretto originario, possono soddisfare i mercati mondiali più sofisticati e intessere relazioni commerciali e produttive con il resto del mondo”.
Per questo, il potenziamento di Meccano rappresenta una mossa strategica per la crescita: “Il Centro tecnologico Meccano è una vera e propria infrastruttura – osserva il direttore Letizia Urbani -. Al pari di una rete viaria, concorre in modo decisivo allo sviluppo del territorio, favorendo la competitività delle imprese che vi operano”.