L'obiettivo è riscoprire la manualità dei lavori rurali
Questo evidenzia un interesse davvero rilevante, nonché l’esistenza di una domanda scarsamente soddisfatta, di corsi e iniziative volte a riscoprire le tradizioni territoriali, dando loro rinnovato valore e nuova applicabilità pratica.
Il corso, che si appresta a partire i primi giorni del mese di marzo, si rifà ad un patrimonio tecnico-artistico molto antico, e tradizionalmente consolidato sul territorio: l’intreccio di paglia e vimine. Quello delle famose paiarole di Acquaviva Picena (AP), e della produzione di manufatti tipici della vita e della cultura rurale, realizzati traendo dalla campagna materiali semplici. L’obiettivo è quindi riscoprire questa manualità e il suo rapporto diretto con l’ambiente naturale per il reperimento delle materie prime.
Il progetto formativo si rivolge così ad una grande varietà di destinatari, accomunati dall’interesse per la riscoperta di interessanti tecniche manuali e del genuino senso artistico che le accompagna. Un corso per chi vuole essere introdotto al mondo dell’artigianato. O per chi opera nella promozione turistica e culturale del territorio, con la possibilità di entrare direttamente a contatto con uno dei mondi più antichi e tradizionali dell’artigianato locale, per poterne quindi comunicare al meglio elementi di unicità e peculiarità.
Le tante domande di partecipazione al corso hanno testimoniato proprio l’importante applicabilità di queste competenze e di tale patrimonio culturale, nei più vari ambiti dell’attività produttiva artigianale, dei servizi e del sociale.
L’iniziativa formativa si inserisce nell’ampia progettualità portata avanti dal Consorzio nel conservare, valorizzare e innovare l’artigianato artistico piceno e marchigiano.