Interessati i soggetti occupati nelle strutture sanitarie private
Questi ultimi, infatti, necessitano di riqualificazione professionale per il conseguimento della qualifica di OSS (Operatore Socio Sanitario). Obiettivi e modalità dell’importante iniziativa sono state illustrate dall’assessore provinciale al Lavoro e Formazione Professionale Emidio Mandozzi, dal dirigente provinciale del servizio competente Maurilio Cestarelli, da Francesco Neroni della CGIL - Funzione Pubblica e da Pasquale Antonelli della segreteria di Confederazione della CISL .
In base alla nuova normativa l’operatore socio-sanitario, che ha assorbito altre figure professionali già operanti nel settore (operatore tecnico sanitario - OTA, assistente domiciliare e servizi tutelari- ADEST, operatore socio assistenziale-OSA e similari), deve essere dotato di una formazione specifica di carattere teorico-pratico che metta in condizione di intervenire nelle situazioni di mancanza di autonomia psico-fisica dell’assistito privilegiando l’attenzione alla persona. “Si tratta quindi di un profilo essenziale nel sistema sanitario per la cui formazione la Provincia ha già avviato ad Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Fermo tre corsi di ben 1200 ore ciascuno destinati a disoccupati - ha spiegato l’assessore Emidio Mandozzi - si vuole ora affrontare il problema della riqualificazione di coloro che, essendo già occupati nel comparto con un titolo di studio o una qualifica obsoleti o in possesso solo di esperienza professionale, rischiano di non poter più lavorare. Una volta stabiliti i fabbisogni formativi organizzeremo dei corsi ad hoc (ad orario ridotto rispetto ai limiti di legge, in considerazione dell’esperienza pregressa) che consentiranno a questi lavoratori di ottenere la qualifica. Chi invece possiede i requisiti professionali per la riqualificazione OSS, ma è al momento disoccupato, potrà presentare un’apposita dichiarazione individuale con le proprie caratteristiche professionali”.
“Nel settore pubblico la riqualificazione degli occupati è già avvenuta ad opera dell’ASUR – ha sottolineato il dirigente del Servizio Formazione professionale Maurilio Cestarelli – mentre per coloro che operano nel privato finora solo le Province di Ascoli e Pesaro Urbino hanno affrontato il problema”. I sindacalisti Neroni e Antonelli hanno espresso apprezzamento per questa iniziativa “che incide in un comparto strategico ed in continua evoluzione come quello sociosanitario dove emerge con sempre maggiore evidenza la necessità di figure qualificate e preparate”.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 marzo 2007. L’avviso pubblico e la relativa modulistica sono disponibili sul sito della Provincia all’indirizzo www.provincia.ap.it/formazionelavoro.
Per informazioni è inoltre possibile contattare il Servizio Formazione Professionale (tel. 0736/277402-406-407) oppure l’Ufficio decentrato di Fermo (tel. 0734/254752).