Protesta davanti i cancelli, il 100% dei lavoratori ha aderito
Basta con i soprusi, era il cartello principale delle diverse scritte messe davanti allo stabilimento Barilla. I lavoratori hanno dato in flessibilità quanto era umanamente possibile; anzi la Ugl che non ha firmato quell’accordo ritiene che i lavoratori hanno dato più dell’immaginabile: una flessibilità che contiene tutte le domeniche e le festività lavorative.
Poi la Barilla ha aumentato i carichi ed i ritmi di lavoro nei singoli reparti, togliendo unità lavorative, non mantenendo gli organici qualitativi e non rispettando l’impegno ad occupazione aggiuntiva con gli investimenti in essere.
Certamente la responsabilità maggiore dell'azienda e la contestazione che i lavoratori gli muovono è l’aver rotto le regole in maniera selvaggia.
Nell’incontro di ieri in Assindustria nessun passo in avanti è stato fatto e le posizioni rimangono distanti.
La Ugl sottolinea negativamente la posizione del gruppo Barilla che invece di cercare un cammino di concertazione con la Rsu e i lavoratori, sceglie la strada della rottura.
Per domani è convocata una assemblea in Barilla programmata dalla Rsu e alla quale parteciperanno i sindacati. Sarà necessario rispondere in maniera adeguata all’atteggiamento arrogante della Barilla.