ed i tecnici - progettisti Carlo Bachetti e Roberta D’Emidio hanno illustrato i nuovi percorsi formativi, in particolare la seconda edizione del corso “Tecnico dell’accoglienza” – “Maestro di cerimonia” che si è qualificato per gli innovativi metodi progettuali e l’interazione degli insegnamenti proposti.
L’assessore Mandozzi ha ricordato che da un monitoraggio effettuato dai Centri per l’Impiego risulta che nel 2004/2005 tra il 52% e il 55% dei partecipanti ai corsi di formazione hanno trovato entro sei mesi un’occupazione. “Anche quest’anno – ha affermato il vice Presidente Mandozzi – l’impegno della Provincia è rilevante con 52 corsi approvati, 1 milione 800 mila euro investiti e 1000 allievi che saranno impegnati in lezioni e stage”.“Lo sviluppo del territorio passa attraverso un modello culturale – ha proseguito Mandozzi - dove risulta strategica la qualità della formazione e dei servizi offerti”.
“Il turismo è in ripresa e costituirà sempre più il volano dell’economia provinciale – ha sottolineato il dirigente provinciale Domenico Vagnoni – in questa prospettiva la Provincia sta creando un circuito di qualità garantito da un marchio”.
“La Regione Marche ha previsto 3 milioni di euro – ha evidenziato Carlo Marcelli - per l’ammodernamento, l’ampliamento e la riqualificazione delle strutture ricettive con benefici importanti per il turismo”.
Sono 4 i corsi approvati nel settore del turismo ed eno-gastronomia: “Comunicazione e immagine turistica”, “Manager turistico”, “Tecnico dell’accoglienza” e “Maestro di cerimonia”, “Addetto alla reception turistica” a cui si aggiunge il nuovo corso di cucina e prodotti tipici”. Carlo Bachetti e Roberta d’Emidio si sono soffermati sul corso “Tecnico dell’accoglienza”: “il corso mira a formare professionisti in grado di gestire in modo interdisciplinare eventi e manifestazioni - ha dichiarato Bachetti – con una attenta cura dei particolari, dall’estetica della tavola, alla tipologie dei prodotti offerti fino all’intrattenimento”. “Il progetto formativo si articola in 300 ore tra cui, 220 di teoria e ben 80 di stage – ha spiegato Roberta D’Emidio – con due novità: l’introduzione delle materie di Cucina creativa e Feste e cerimonie nel mondo”.