“Il parere dell’istituzione comunitaria – precisa l’assessore Paolo Petrini - rende ora possibile procedere all’adozione degli aiuti per l’anno 2006. Il settore zootecnico va qualificato e valorizzato, migliorando la qualità delle produzioni e garantendo la sicurezza alimentare. Si tratta anche di un settore che ci consente di fare una politica attiva per le aree interne e contrastare lo spopolamento della montagna.”
Tra gli interventi: lo sviluppo della linea vacca vitello e investimenti nelle aziende zootecniche, previsti dagli articoli 3 e 9 della legge regionale sopra citata, per l’importo di 235.788,56 euro, che consentirà l’approvazione delle richieste di finanziamento già pervenute alla Regione con il bando emanato a giugno del 2005; il finanziamento delle richieste già pervenute nel 2006 per i centri genetici relativi a interventi per la riproduzione animale, per l’importo complessivo di 95 mila euro; altri 44.033,88 euro quale riconoscimento all’Ara – Associazione regionale allevatori Marche per l’attività di coordinamento svolta nel 2006 su interventi volti alla riproduzione animale; 75 mila euro sono poi destinati ad azioni riguardanti razze a rischio di estinzione, quali il cavallo del Catria e la pecora sopravissana, mediante bando pubblico per la concessione di contributi agli allevatori.
Per la lotta contro le epizoozie sono destinati 160.120,58 euro, già previsti con decreto della Giunta regionale del novembre 2005 per fronteggiare l’influenza aviaria. Altri interventi, infine riguardano la selezione e il miglioramento genetico degli animali.
Per la Riproduzione animale (commi da 1 a 4 della l.r. 27/03) le richieste annuali debbono essere presentate alla Regione Marche – Servizio Agricoltura entro il 31 marzo di ciascun anno dall’ARA Marche, che presiede al coordinamento di tutti i centri genetici della Regione Marche. Per il 2006 restano valide le domande già presentate con la l.r. 37/98 nel limite di contributo di 95 mila euro.