Poste Italiane Spa ha nel territorio nazionale circa 30.000 cause con persone che hanno lavorato a tempo determinato con contratti poi dichiarati nulli da molti giudici e da numerose sentenze della Cassazione. Ed anche nella Regione Marche la situazione è simile con centinaia di ricorsisti che sono stati reintegrati da sentenze di giudici di vari tribunali marchigiani. L’accordo firmato il 13 gennaio 2006 chiede, in cambio della stabilità (per alcuni), l'azzeramento di un pezzo di vita individuale e collettivo, fatto di migliaia di cause vinte, di attese sofferte, di speranze, di lotta, di spese, di progetti, di gioie. Al riguardo occorre sapere che: la scadenza per un eventuale adesione all’accordo è fissata, per i primi al 14 marzo 2006 e per i secondi al 15 maggio 2006; chiunque partecipa alla lotta non è comunque escluso dalla eventuale sottoscrizione dell’accordo in caso di adesione si può indicare l’Organizzazione Sindacale Cobas pt-Cub per la stesura dell’accordo stesso sia in sede sindacale che istituzionale; non decidere nulla… se non in prossimità delle suddette scadenze, proseguendo intanto tutte le iniziative legali necessarie e programmate. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al Coordinamento Regionale Marche Precari Poste: tel. 335/1766848 email:
marcheprecariposte@tiscali.it oppure visitare il sito dei ricorsisti poste
www.forumfree.it . L’Assemblea dei territori (Coordinamento Nazionale Precari PT) del 7 febbraio 2006 a Roma, unitamente a Cobas pt-CUB, Cobas Poste e Slai Cobas, ha comunque deciso: sciopero nazionale dei “precari” (con possibili e augurabili adesioni dei colleghi) di 24 ore, il giorno di lunedì 6 marzo 2006 (con inizio dal turno montante della sera del 5 marzo), con manifestazione a Roma, davanti al palazzo delle Poste, viale Europa 190, verso le ore 12 del 6 stesso.