Lunedì 31 maggio e martedì 1° giugno doppio appuntamento nelle Marche per raccontare la chiave della transizione ecologica dell’area colpita dal terremoto. Recupero delle macerie, digitalizzazione e nuova mobilità per l’Appennino i temi di questa edizione marchigiana
Ascoli - Torna “Voler Bene all’Italia”, la tradizionale iniziativa dedicata ai piccoli Comuni organizzata da Legambiente in collaborazione con Symbola, insieme a un vasto comitato promotore e con il contributo di Open Fiber. In occasione della Festa della Repubblica, la Penisola sarà unita da una serie di mobilitazioni web e iniziative di piazza per ribadire l’orgoglio dei centri che non superano i 5 mila abitanti: protagonisti i piccoli borghi, baluardo di una bellezza antica da preservare, capaci al contempo di puntare su innovazione sostenibile, turismo di prossimità, presidio e tutela dei territori e della biodiversità e di reagire allo spopolamento abitativo che li caratterizza, anche in tempi di pandemia.
Quest’anno più che mai, Voler Bene all’Italia interpreta l’urgenza di un percorso comune per far ripartire il Paese, chiedendo una giusta attenzione nell’uso trasversale delle risorse del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) per scardinare l’isolamento in cui i piccoli Comuni sono stati relegati in troppi anni di politiche disattente. L’iniziativa sarà quindi l’opportunità per raccontare le esperienze virtuose già protagoniste della transizione ecologica e digitale, ma anche per segnalare i luoghi di cui è importante valorizzare i bisogni e le potenzialità, e progettare una nuova governance per i territori.
Nelle Marche doppio appuntamento per approfondire le tematiche per una ricostruzione in grado di cogliere appieno gli obiettivi della transizione ecologica e digitale di cui soprattutto l’area colpita del terremoto del 2016 ha fortemente bisogno.
Lunedì 31 maggio, a partire dalle ore 11:00 in diretta sulla pagina Facebook e Youtube di Legambiente Marche, si terrà un incontro sul tema del riutilizzo degli inerti derivanti dalle macerie.
La transizione verso l’economia circolare
ha bisogno di profonde innovazioni nel settore delle costruzioni,
orientate al recupero, riciclo, riutilizzo degli inerti. Nell’area
del cratere la demolizione e la ricostruzione di un vasto patrimonio
pubblico e privato, oltre che infrastrutturale, offrono le condizioni
per costruire una filiera industriale con ricadute positive
sull’ambiente, sull’occupazione, sulla ripresa economica, sulla
ricerca. All’incontro, promosso da Legambiente tra i vari soggetti
della filiera funzionale ad una ricostruzione di qualità,
prenderanno parte: Francesca Pulcini, Presidente Legambiente Marche;
Maria Maranò, Segreteria nazionale Legambiente; Edoardo Zanchini,
Vice presidente nazionale di Legambiente; Giancarlo Marchetti,
Direttore Generale Arpa Marche; Nicola Casagrande, Funzionario
Regione Umbria; Carlo Resparambia, Vicepresidente Confindustria
Macerata; Pier Giuseppe Vissani, Urbanista; Carlo Santulli,
Università di Camerino; Daniele Boccetti, Segretario Generale Fillea
Marche; Fabio Renzy, Segretario Generale Symbola; Guido Castelli,
Assessore Regione Marche e Giovanni Legnini, Commissario
straordinario del Governo sisma 2016.
“L’Appennino, e in particolare l’area colpita del terribile sisma del 2016, rappresenta uno snodo fondamentale per il futuro di questa regione – commenta Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche -. La ricostruzione, che finalmente sembra essere avviata, deve rappresentare il modello di innovazione e di spinta verso l’economia circolare; solo in questo modo riusciremo a ricostruire un Appennino in grado di stare al passo con le sfide della transizione ecologica e gli input del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per avere una regione veramente competitiva e in grado di competere in un contesto sempre più ambizioso e in cui il contrasto ai cambiamenti climatici è sempre più un elemento determinante”.
La campagna dedicata ai piccoli comuni e il loro ruolo nella Next Generation Eu vedrà protagoniste 10 piazze e tra queste c’è Arquata del Tronto, il Comune dei due Parchi nazionali che rappresentano un elemento centrale nella valorizzazione dell’Appennino oltre che essere strumento indispensabili per contrastare i cambiamenti climatici e difendere la biodiversità a rischio.
Il territorio del Comune di Arquata è un importante crocevia per luoghi di grande pregio naturale e di grande interesse turistico; l’appuntamento di Voler Bene all’Italia sarà l’occasione per chiedere una diversa gestione dei flussi e per creare un turismo durevole, attento e diffuso. L’incontro si terrà martedì 1° giugno alle ore 11:00 presso il Comune; parteciperanno: Michele Franchi, Sindaco di Arquata; Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche; Alessandra Bonfanti, responsabile nazionale Legambiente mobilità dolce e piccoli comuni.
“Il Recovery Plan non può dimenticare questi territori, altrimenti il divario diventa incolmabile: è l’ultima occasione utile per rendere competitive queste realtà e riallinearle alle sfide del terzo millennio, a partire dalla valorizzazione del capitale ecologico, dal superamento delle fragilità ambientali e del digital divide – dichiara Alessandra Bonfanti, responsabile mobilità dolce e piccoli comuni di Legambiente –. Nelle dieci piazze scelte quest’anno, ancora una volta, – sottolinea Bonfanti – vogliamo portare all’attenzione un pezzo di Paese considerato per troppo tempo minoritario, che fa i conti con disuguaglianze territoriali e spopolamento, e che non ha beneficiato di un modello di politiche dedicate. Una grave mancanza in una nazione policentrica come la nostra, dove presidio e custodia del territorio sono elementi essenziali per trovare quell’equilibrio armonico che fa dell’Italia il Belpaese riconosciuto in tutto il mondo”.