Ascoli - “Di una cosa sono felice: la difficile situazione economica ci
sta riavvicinando”. Valentino Fenni ha guidato l’assemblea
dei calzaturieri di Confindustria Centro Adriatico. Una riunione
importante per due motivi. “Dovevamo scegliere i nomi che ci
rappresenteranno in seno al consiglio nazionale di
Assocalzaturifici. figure importanti che porteranno le istanze
del territorio a Milano. E poi abbiamo affrontato il tema degli
showroom virtuali, provandone uno durante la riunione”
prosegue il presidente.
L’assemblea nazionale guidata da Siro Badon si terrà martedì (30 giugno), in maniera virtuale, per eleggere il nuovo Consiglio Generale e gli organi di controllo, Probiviri e Revisori contabili. “Abbiamo chiesto a tutti i nostri associati di presentare, se interessati, la candidatura. Al termine della riunione abbiamo scelto il quintetto di candidati che martedì dovrà essere votato, quindi è fondamentale che gli imprenditori si colleghino ed esprimano il loro voto per avere la delegazione più numerosa e forte possibile per dare voce al distretto, che è un unicum in Italia” prosegue Fenni.
I cinque candidati a restare in carica fino al 2024 sono: Valentino Fenni (componente di diritto in quanto Presidente di Sezione); Marino Fabiani, Calzaturificio Marino Fabiani; Luca Guerrini, calzaturificio BLUE STAR; Caterina Leombruni, calzaturificio Saint Ferry; Gianluca Tombolini, calzaturificio FRUIT; Arturo Venanzi, calzaturificio Franceschetti.
Mentre per il posto da proboviro è stato indicato Giuseppe Gallucci dell’omonimo calzaturificio. A loro si aggiungono gli altri tre membri permanenti che arricchiscono la delegazione fermana: la presidente nazionale dei Giovani, Elisa Lanciotti, l’ex presidente nazionale Annarita Pilotti e il vicepresidente nazionale di Assocalzaturifici Giampietro Melchiorri. “Un mix di conferme e novità, sapendo che chi c’era non farà mancare la sua esperienza per affrontare al meglio un complicato futuro che richiede per ogni imprenditore il massimo impegno in azienda, senza mai dimenticare le battaglie comuni” riprende Fenni.
“Per quanto riguarda lo showroom virtuale abbiamo mostrato
agli associati un primo modello per far comprendere le
potenzialità- un viaggio che parte dall’esterno della fabbrica e
arriva, dopo aver percorso anche le manovie, nello showroom
aziendale dove è possibile cliccare su una scarpa per averne
tutti i dettagli e avviare, se desiderato, un vero b2b. È un
esempio del potenziale che la tecnologia ci sta offrendo e su
cui dobbiamo continuare a lavorare, non sapendo cosa ci
riserveranno i prossimi mesi”.
Anche se l’impegno dell’associazione per garantire un Micam sicuro
e funzionale è massimo. “Le opportunità offerte dal mondo
virtuale vanno colte al più presto. E compito di Confindustria è
di fornire i mezzi e il know possibile agli associati, anche
grazie al supporto della Camera di Commercio e i bandi tutt’ora
aperti che offrono importanti opportunità” conclude Fenni.