Ascoli - Il nuovo Sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, è subito operativo e non poteva mancare ad un importante evento come quello della procedura per la formazione del nuovo Piano pluriennale della Fondazione Carisap.
Un appuntamento che ha visto il presidente Angelo Galeati illustrare parole chiave per definire una mission (innovazione, bisogni, co-progettazione e co-gestione, impatto sociale, sostenibilità) del Piano stesso con una forte innovazione perché d'ora in poi la Fondazione si assume un ulteriore onere per produrre risultati più efficaci nelle varie progettualità con la co-progettazione e la co-gestione dei progetti insieme agli ideatori dei progetti stessi. Le reti tra diversi portatori d'interesse del Terzo Settore saranno valorizzate. Bottega del Terzo Settore gremitissima di persone.
La procedura di formazione del Piano si basa su tre concetti fondamentali: l'ascolto, il dialogo e il confonto.
"Il primo incontro d'ascolto, come quello che sta avvenendo oggi con voi - spiega Galetati - c'è stato con gli stakeholder del territorio (Pubblica Amministrazione, sindacati, Confindustria, Camera di Commercio), oggi la comunicazione è più estesa e viene fatta a Publica Amministrazione, Terzo Settore e imprese. Questi incontri sono propedeutici ai tavoli di lavoro".
Costruzione di benessere, generazione di ricchezza e di miglioramento di condizioni di vita della comunità sono gli obbiettivi della Fondazione Carisap.
Varie le domande poste al presidente Galeati per quello che si può definire un upgrade della formazione del Piano triennale, pur restando fedeli in realtà a quanto scritto nel Manifesto di fondazione della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno nel 1842, dal Cavalier Ottavio Sgariglia Dalmonte, il primo presidente, - come ha tenuto a ricordare Galeati - cioè "Sovvenire il popolo con i propri denari è il vero scopo della Casse di Risparmio", quindi la mission che è scaturita dal lavoro dell'Organo d'indirizzo è ancora dopo circa 160 anni quello che era lo scopo dell'oggetto sociale della Casse di Risparmio appena nate nei primi dell'Ottocento".
Per la definizione del documento strategico, è previsto un attento lavoro di analisi delle principali esigenze del territorio di riferimento espresse sia mediante la ricerca scientifica dell’Università Politecnica delle Marche sui fabbisogni del territorio, sia mediante un percorso di ascolto, confronto e condivisione che prevede diversi momenti decisivi, tra i quali i tavoli di ascolto e dialogo su: