Attenzione le richieste di microcredito possono essere presentate entro e non oltre il prossimo 31 marzo 2019. Albertini: 'Occorre seminare piccole imprese per creare la base per un nuovo sviluppo. Abbiamo la possibilità di creare 50 nuovi posti di lavoro'.
Si possono chiedere fino ad un massimo di 25 mila euro che saranno restituiti in 5 anni: non occorrono garanzie, ma i progetti saranno sottoposti a valutazione. A disposizione un team di esperti a costo zero.
Ascoli - Nell'epoca dei farmaci molecolari, che alimentano la nuova via dell'immunoterapia contro la vecchia logica chemioterapica. Questi composti, che nascono anche dallo studio del Dna e dei geni, hanno il compito di allenare e rinforzare il sistema immunitario umano per combattere e sconfiggere tumori e altro: anche in economia si dovrebbero seguire certe buone strade.
Parliamo di medicina? No, di economia e lavoro.
Il Piceno è un territorio nel quale una crisi strutturale, ben prima del terremoto, altro enzima negativo nel processo di impulso alla crescita, falcia iniziative e posti di lavoro senza precedenti.
Stiamo vivendo nient'altro che un'infezione farmacoresistente come accade per l'abuso e cattivo utilizzo di antibiotici in medicina.
E' per questi motivi che la ricerca scientifica approda a sentieri alternativi. Questa strada, in economia, per sconfiggere la povertà l'ha intrapresa nel 1974 in Bangladesh Muhammad Yunus (insignito del Premio Nobel per la Pace nel 2006) usando su larga scala il microcredito.
Non vi raccontiamo tutta la storia, la potete leggere in questo interessante articolo dell'Espresso.
Con questo preambolo introduciamo l'iniziativa della Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte che mette a disposizione di chi vorrà aprire una nuova attività 500 mila euro, con un massimo di 25 mila euro per ogni richiedente. Le richieste potranno essere inoltrate fino al prossimo 31 marzo compreso.
Si tratta di un finanziamento non gravato da interessi che dovrà essere restituito in cinque anni.
Ma non è questa la dote più importante del provvedimento. In realtà la Fondazione Sgariglia Dalmonte fa superare il grave problema dell'accesso al credito perché si sostituisce nelle garanzie che di solito le banche chiedono a imprenditrici e imprenditori che non hanno certi requisiti.
E' chiaro che le idee progettuali verranno valutate dagli esperti della Fondazione perché il progetto abbia la capacità di reggere il mercato.
E qui entra in ballo un altro assist di non poco conto: chi avrà la concessione del microcredito sarà seguito da tecnici messi a disposizione dalla Fondazione Sgariglia Dalmonte perché l'idea progettuale superi ostacoli burocratici o tecnici. Insomma ci saranno a fianco delle imprese dei tutor di qualità.
Subito dopo si riunirà una commissione di valutazione dei progetti presentati e sarà stilata una graduatoria. Una fase complessiva che dovrebbe chiudersi prima dell'estate.
“Nel 2018 le imprese finanziate –
dice il presidente Francesco Albertini – hanno generato cinquanta
nuove opportunità di lavoro. Il nostro obiettivo, infatti, è quello
di aiutare la ripresa economica del territorio stimolando ed
affiancando, non solo finanziariamente, iniziative che possano dar
vita ad imprese di successo e quindi generare opportunità di lavoro
stabile per il futuro. E' importante creare piccole imprese che
rappresentano una semina per il futuro. Qui si possono creare 50
posti di lavoro. Sono in tutto 13 le società di microcredito
autorizzate dalla Banca d'Italia e noi siamo il secondo operatore. E'
uno strumento che andrà a crescere perché le banche non vanno a
distrarsi con i “piccoli” finanziamenti. Noi abbiamo il vantaggio
di avere una capillarità sul territorio che PerMicro, società
creata apposta dalle grandi banche e che ha sede a Torino, non
riuscirà mai ad avere”.
La Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte comprende un’area di operatività di 38 comuni, di cui 31 in territorio piceno e 7 nel Fermano. Francesco Albertini ne è il presidente, mentre Laura Gabrielli è nel Cda della della società strumentale Ottavio Sgariglia Dalmonte Srl, il direttore della Fondazione è Massimiliano Trobbiani.
La Società di Microcredito nel 2018 ha finanziato 18 imprese nel cratere grazie insieme all’associazione dei Notai “Notaract”, rappresentata nel territorio da Francesca Filauri.
“La società di microcredito avrà il compito materiale di selezionare i migliori progetti presentati – ha commentato la vice presidente della Osd Srl Laura Gabrielli – privilegiando l’impatto sociale, occupazionale ed ambientale degli investimenti in area cratere del Piceno”.
“La Ottavio Sgariglia Dalmonte nel settore del microcredito – spiega Massimiliano Trobbiani – sta cercando con grande difficoltà ma con estrema motivazione a livello ministeriale di poter finanziare con il microcredito anche le Srl (società a responsabilità limitata) e stiamo cercando di aumentare il plafond per ogni finanziamento a 35 mila euro”.
Possono accedere al finanziamento le imprese in vita da non oltre 5 anni nelle seguenti forme giuridiche:
– imprese individuali (comprese le imprese artigiane, agricole e i coltivatori diretti);
– professionisti iscritti ad albi;
– associazioni;
– società di persone;
– società a responsabilità limitata semplificata;
– società cooperative;
Il prestito sarà finalizzato esclusivamente alla realizzazione del progetto d’impresa.
Fino ad oggi la Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte ha finanziato 77 progetti nei qali sono stati coinvolti 206 lavoratori per un finanziamento complessivo di 2 milioni e 700 mila euro.