Attività venatoria, chiusa in provincia la caccia al cinghiale

Attività venatoria, chiusa in provincia la caccia al cinghiale

Il periodo massimo di tre mesi per cacciare il cinghiale si è pertanto concluso. In questo periodo sul territorio maceratese sono stati abbattuti un migliaio di capi dalle sole squadre autorizzate dalla Provincia (una sessantina in tutto, per circa duemila cacciatori). Dati, questi, che si riscontrano dai verbali che le stesse squadre sono obbligate a presentare alla Polizia provinciale successivamente allo svolgimento della battuta di caccia. “Quando vengono abbattuti dei capi – spiega Alberto Storani, comandante della Polizia provinciale – al verbale deve essere allegata anche la relativa certificazione veterinaria. Inoltre vi è l’obbligo di indicare l’inizio e la località in cui la battuta di caccia si è svolta. Informazioni, queste, che la squadra deve aver già comunicato telefonicamente alla Centrale operativa in Provincia prima dell’inizio delle operazioni di caccia. Oltre a tali verifiche, la Polizia provinciale svolge durante la stagione una fondamentale opera di vigilanza grazie ai suoi agenti in servizio sul territorio e alle guardie venatoria volontarie che coadiuvano ormai da anni il nostro Corpo”.

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