Ascoli - Riqualificazione dell'area ex Sgl
Carbon con il progetto di Restart Srl “Ascoli21”. Si è chiuso il
periodo utile per presentare delle osservazioni.
Ne sono
arrivate tre: una della Provincia di Ascoli Piceno con profilo
prettamente tecnico, una di Legambiente e una della stessa Restart
Srl che richiede in buona sostanza modifiche squisitamente lessicali
all'interno della convenzione che si andrà a redigere da parte del
Comune di Ascoli Piceno.
Il prossimo passo spetta alla Giunta comunale che deciderà se rispondere o meno alle osservazioni presentate, oppure se accoglierle direttamente e quindi proseguire nella redazione dello schema di convenzione.
Siamo al preriscaldamento in attesa dell'inizio di una delle gare più importanti per la città di Ascoli Piceno: il recupero di 27 ettari che una volta bonificati consentirà agli ascolani di tornare in possesso di 19 ettari di verde attrezzato e non, compresa la parte contigua al fiume Tronto che produrrà poi un'organica attuazione del Parco fluviale previsto dal Piano regolatore generale.
In un recente incontro presso la Libreria Rinascita il Circolo Legambiente di Ascoli Piceno aveva rilanciato la proposta del “Concorso pubblico internazionale di idee” per recepire progettualità da inserire nella riqualificazione dell'ex area inquinata.
Ora si può definitivamente dire che le lancette dell'orologio iniziano a scandire la bonifica dell'ex Sgl Carbon. Sono trascorsi otto anni dall'acquisto dell'area da parte di Restart Srl: una battaglia burocratica fiaccante. Oggi chi si aspettava lavoro da quell'area vede nell'inizio del 2019 una speranza che ormai poggia su solide basi.