Un milione di euro dalla Regione per migliorare attrattività turistica e marketing delle piccole imprese di borghi e centri storici

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Un milione di euro dalla Regione per migliorare attrattività turistica e marketing delle piccole imprese di borghi e centri storici

La Cna di Ascoli: nel primo trimestre del 2018 ulteriore calo di fatturato del 15 per cento per le imprese del settore ristorazione e ricettività.


Ascoli - Quasi un milione di euro per cercare di dare ulteriori impulsi e nuove opportunità di sviluppo ai centri storici e ai borghi del piceno, con particolare riferimento a quelli più colpiti, direttamente o indirettamente dal sisma. “Una misura relativamente piccola – spiega Massimo Capriotti, direttore di Fidimpresa Marche per Ascoli Piceno – ma che comunque supera i novecentomila euro ed è rivolta specificatamente a micro e piccole imprese del settore artigiano dell’artistico e del tradizione e del commercio”.

“Altro elemento importante – aggiunge Francesco Balloni, direttore generale della Cna picena – è il fatto che micro e piccole imprese potranno accedere alla misura anche per finanziamenti di piccola entità. La spesa minima prevista è infatti di quarantamila euro, quindi altresì per interventi che non espongono più di tanto l’impresa ma che possono essere fondamentali per migliorarne il marketing e l’attrattività turistica. E, per finire, altro punto di grande forza per questo bando, il fatto di incentivare forme di aggregazione, anche temporanee, fra imprese. Elemento che permette ai più piccoli di fare una programmazione valida senza dover per questo rinunciare alla loro specificità e autonomia aziendale”.

Interventi importantissimi, visto anche gli ultimi dati elaborati dalla Cna picena con il contributo del centro studi della Cna delle Marche. Approfondendo la dinamica dei servizi, considerando fra i più rilevanti, il commercio, i trasporti e il turismo, il quadro che si delinea è di fortissimi danni all’economia del cratere, si vede che nel primo trimestre del 2018, rispetto all’ultimo trimestre del 2017, la media del fatturato del commercio per le imprese marchigiane è rimasta stabile. Non così per la nostra provincia e per le aree colpite dal sisma che, oltre i danni accumulati in precedenza, da settembre 2017 a marzo 2018 hanno registrato un ulteriore calo del fatturato dell’8 per cento.

Ancora peggio per il settore dei trasporti: il fatturato delle imprese cratere cala al ritmo del 10 per cento sia nell’ultimo trimestre del 2017 che nel primo del 2018, mentre cresce sistematicamente a livello regionale. Nei servizi di soggiorno e ristorazione, infime, il fatturato delle piccole imprese del cratere cala del 5 per cento circa nel quarto trimestre 2017 e addirittura del 15 per cento nel primo del 2018.


Da qui l’auspicio di Cna Ascoli e Fidimpresa Marche che questa ulteriore misura messa in campo dalla regione riesca a invertire finalmente questa pericolosa tendenza negativa. L’intervento punta infatti a rivitalizzare la competitività economica dei centri storici ed urbani attraverso azioni specifiche sui settori del commercio e dell’artigianato artistico e di qualità ritenuti di fondamentale importanza per lo sviluppo locale e per la promozione del territorio. E punta altresì a forme di aggregazione tra imprese commerciali e dell’artigianato artistico e di qualità esistenti sul territorio.

Obiettivi. valorizzare e riqualificare le attività (pmi commerciali e dell’artigianato artistico e di qualità) nelle aree urbane in armonia con il contesto culturale, sociale, architettonico, con particolare riferimento al rilancio economico – sociale dei centri storici. favorire la crescita, in particolare di piccole e medie attività commerciali e dell’artigianato artistico e di qualità, che integri la qualità della città e dei piccoli comuni in modo da assicurarne la attrattività, vivibilità e sicurezza. Evitare lo spopolamento dei piccoli comuni e mantenere un’offerta adeguata. Creare una rete distributiva tradizionale nei centri storici caratterizzati da fenomeni di desertificazione commerciale, al fine di migliorare la capacità di attrazione delle aree interessate e la loro accessibilità. Realizzare un qualificato livello di animazione economica, sociale e culturale.

Chi può partecipare. Possono partecipare al presente bando micro piccole e medie imprese costituite in forma associata (Ati – “associazione temporanea di imprese”, Ats – “associazione temporanea di scopo, reti di imprese senza personalità giuridica, reti di imprese con personalità giuridica). Le imprese costituite in forma associata, dovranno appartenere al comparto del: commercio al dettaglio e della somministrazione di alimenti e bevande in sede fissa; artigianato artistico e di qualità.

La misura. I progetti di riqualificazione devono essere avviati entro 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di concessione delle agevolazioni. Sono ammessi altresì i progetti avviati a partire dal 06.10.2017 purché i lavori non siano conclusi alla data di ricevimento della comunicazione di concessione delle agevolazioni. Il costo complessivo ammesso alle agevolazioni per la realizzazione del progetto non può essere inferiore a euro 40.000 (iva esclusa), mentre non ci sono limiti massimi di investimento, tenendo presente gli importi massimi delle agevolazioni concedibili, come indicato al punto 10 del presente bando. L’agevolazione verrà concessa sotto forma di contributo in conto capitale sulla spesa ritenuta ammissibile, pari al 50%. Grazie a un’ulteriore proroga le imprese interessate potranno partecipare al bando presentando domanda e relativo progetto entro il prossimo 3 luglio.

Spese ammissibili. Spese per iniziative promozionali; spese per l’attività di marketing, studi e ricerche; spese per la realizzazione di servizi comuni; spese per la realizzazione di sistemi informativi da sviluppare con sistema delle reti di impresa soprattutto attraverso l’utilizzo di supporti informatici; spese per la progettazione, la direzione dei lavori ed il coordinamento, nel limite massimo del 10 per cento del costo complessivo del progetto ammesso a finanziamento; spese per opere edili, di installazione impianti ed attrezzature strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento e che consentono di ottenere il miglioramento e il decoro dell’attività.

La legge 27 per i piccoli esercizi commerciali. Al bando appena illustrato, che incentiva aggregazioni e filiere, si aggiunge - sempre per il commercio - quello emanato ordinariamente dalla regione. La sua dotazione finanziaria è di 550mila euro e vi possono accedere micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio e micro, piccole e medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Questo bando scadrà il prossimo 20 luglio. In questo caso il contributo regionale è pari al 15 per cento dell'importo finanziato e il progetto, relativo ad ammodernamenti e abbellimenti di attività, deve prevedere spese da un minimo di 15mila euro a un massimo di 60mila. Le imprese commerciali che possono partecipare a questo bando non devono superare un volume di affari annuo di due milioni di euro.