Ok dell'Unione Europea al credito d'imposta per le imprese del cratere

Ok dell'Unione Europea al credito d'imposta per le imprese del cratere

Consentirà alle imprese di qualsiasi dimensione di fruire fino al 31 dicembre 2019 della medesima agevolazione oggi prevista solo nelle aree del Mezzogiorno. Per nuovi investimenti in macchinari, impianti e attrezzature pari al 25% per le grandi imprese, al 35% per le medie imprese e al 45% per le piccole imprese. 

La Commissione europea ha approvato la misura del credito d'imposta per l'acquisto di nuovi beni strumentali nell'area del cratere del terremoto. Ne dà notizia Confindustria Centro Adriatico. L'atteso placet europeo consentirà alle imprese di qualsiasi dimensione di fruire fino al 31 dicembre 2019 della medesima agevolazione oggi prevista solo nelle aree del Mezzogiorno.

In particolare nei 140 Comuni delle Marche, del Lazio, dell'Umbria e dell'Abruzzo colpiti dagli eventi sismici del 2016, sarà possibile ottenere, previa richiesta all'Agenzia delle entrate, un credito d'imposta per nuovi investimenti in macchinari, impianti e attrezzature pari al 25% per le grandi imprese, al 35% per le medie imprese e al 45% per le piccole imprese.

Il sostegno alle grandi aziende sarà comunque limitato alla costituzione di una nuova impresa, alla diversificazione dell'attività o all'acquisizione degli attivi di un'impresa che ha chiuso. Il plafond messo a disposizione è pari a circa 44 milioni di euro.


 "Siamo molto contenti - afferma il Presidente di Confindustria Centro Adriatico, Simone Mariani - dell'approvazione da parte della Commissione europea di questo nuovo strumento agevolativo che potrà senz'altro contribuire al rilancio economico e sociale dell'area del cratere. Un plauso va rivolto al Dipartimento per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'ottimo risultato raggiunto".

"Dopo la zona franca urbana per la quale chiederemo al prossimo Governo l'estensione temporale fino al 31 dicembre 2021 e la pubblicazione dell'Avviso relativo alla Legge 181 per l'area colpita dal sisma, il credito d'imposta  - continua il Presidente Simone Mariani - rappresenta una misura straordinaria che può accrescere l'attrattivita' del territorio ed incentivare la realizzazione di nuovi investimenti. Ora vigileremo affinché l'Agenzia delle entrate fornisca nel più breve tempo possibile le necessarie istruzioni operative e continueremo la nostra pressione affinché venga introdotta anche la possibilità di cessione del credito d'imposta a soggetti privati".
 

"Abbiamo sollecitato a più riprese le Istituzioni per l'approvazione di questa importante misura che è una vera e propria novità per le imprese locali. Su questo nuovo bonus investimenti come su tutti gli altri strumenti di finanza agevolata - conclude il Presidente Mariani - Confindustria Centro Adriatico è pronta, come sempre, a fornire a tutte le imprese associate, consulenza qualificata".

"Un risultato importante che ci sprona a continuare in maniera propositiva il dialogo con le Istituzioni. Questa infatti era una delle proposte sollecitate al Presidente Tajani in occasione della nostra missione a Bruxelles il mese scorso", dichiara il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Massimiliano Bachetti. "Un tassello fondamentale cui auspichiamo si possano aggiungere presto quelli legati alle altre proposte, tra cui l'incremento temporaneo della soglia “de minimis” da € 200.000 a € 500.000 nell'area del cratere, l'inserimento di tutti i Comuni nella Carta degli aiuti a finalità regionale, la Zona Economica Speciale, senza dimenticare anche le richieste sul riconoscimento dell'origine geografica per i settori localmente strategici. Il riferimento è al Made In per le calzature e all'IGP per le produzioni alimentari d'eccellenza."