Un punto vendita che, alla varietà dei prodotti, unisce l’accoglienza di un luogo in cui vivere esperienze di scambio e di contaminazione. Realizzato a San Benedetto del Tronto, sarà caratterizzato da un’area per la vendita e la degustazione di prodotti bio e biodinamici di aziende locali, con una particolare attenzione per quelle delle zone del cratere del sisma 2016/17.
Ascoli - E
se ci riprendessimo una vita a misura d'uomo? Lontana dalla privacy
violata dei nostri profili Facebook con dati personali acquistati in
stock e rivenduti per plasmare inconsapevoli coscienze anche
politiche. Insomma, se pensassimo con un po' più di “lentezza”
al vecchio detto “siamo ciò che mangiamo” e a seconda dei ritmi
con i quali gustiamo (concetto del tutto lontano dal consumiamo) i
nostri cibi? Beh allora non potremo che approvare e frequentare un
luogo dove le tipicità biologiche sotto il vestito prettamente
commerciale ci lasciano scoprire la socialità attraverso il cibo.
Il modo sostenibile con il quale quei prodotti arrivano al
nostro tavolo. Il momento di riflessione culturale coniugato alla
scoperta di profumi, sfumature inebrianti per il palato che abituano
i nostri pensieri alla crescita culturale di ogni genere, dato che il
cibo, il vino partecipano ad una stessa etimologia, quella del latino
colere, cioè coltivare. Coltivare i prodotti della terra e
quelli per la mente. Non è poi così scontato ai nostri giorni
riflettere sulla consistenza metafisica e fisica tra coltura e
cultura. I padri latini ce lo insegnano. Coltiviamo per mangiare e
coltiviamo i nostri cervelli auspicabilmente per costruire un mondo
migliore.
E in "Vento di Terra e di Mare" cioè Arbì: il progetto realizzato dalla Cooperativa Sociale Officina 1981, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, eco-sostenibilità, territorio, design ed innovazione si incontrano. E coltura e cultura si mutuano, si compenetrano e ci conquistano.
La passione con la quale Francesca Pavan, presidente Cooperativa Sociale Officina 1981, Maurizio Castelli membro del Cda di Officina 1981 e Carla Capriotti, della Cooperativa sociale Onlus Ama Aquilone, ne parlano, prefigura già un'eperienza che creerà un benefico impatto culturale, sociale ed economico nel territorio piceno.
Questo punto
vendita che, alla varietà dei prodotti, unisce l’accoglienza di un
luogo in cui vivere esperienze di scambio e di contaminazione, realizzato a San Benedetto del Tronto, sarà caratterizzato da
un’area per la vendita e la degustazione di prodotti bio e
biodinamici di aziende locali, con una particolare attenzione per
quelle delle zone del cratere del sisma 2016/17.
Il tasso medio di disoccupazione nel territorio della provincia di Ascoli Piceno è salito dal 10% al 10,6%, il più alto della regione. Cresce la quota dei giovani in cerca di prima occupazione, che passano da 13.410 a 15.307 (+14,1%), un 20,7% di gran lunga maggiore rispetto alla media regionale (12,4%) e superiore anche alla media nazionale (18,6%). Consistente è il dato di coloro che cercano lavoro dopo aver perso quello che avevano: 39.051 persone, con un aumento del 9%, pari a 3.228 unità. Tra servizi sociali del territorio, quelli per l'orientamento ed il reinserimento lavorativo hanno una media di 275 richiedenti su 323.
Così nasce Arbì "Vento di Terra e di Mare", in prima battuta uno spazio innovativo dedicato alla formazione e all'inclusione lavorativa di giovani e disoccupati che vivono in situazioni di marginalità sociale, ma anche un bio-concept store, punto vendita, che commercializza prodotti biologici, provenienti da aziende locali con particolare attenzione a quelle delle zone colpite dal sisma. Un luogo inoltre dove la degustazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio si accompagna alla convivialità degli eventi, realizzati su misura per raccontare la solidarietà, la sostenibilità ambientale, l’economia solidale e non solo.
Il progetto, reso possibile grazie al particolare sostegno messo in campo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, che investe in iniziative innovative e di sperimentazione di nuovi modelli di rete con ricaduta sul territorio, avrà durata di 24 mesi e rientra all’interno del settore d’intervento "Crescita e formazione giovanile" del Piano Pluriennale 2017 - 2019 promosso dalla Fondazione.
Il nuovo bio-concept store, con la vocazione per la bellezza e la sostenibilità, oltre ad essere composto da una rete coesa ed eterogenea di partner, metterà insieme produttori e consumatori e calendarizzerà le stagioni offrendo occasioni di confronto attraverso assaggi guidati, degustazioni, show cooking. Un centro polivalente in cui promuovere la cultura per gli stili di vita sostenibili, il rispetto dell'ambiente e delle risorse, la creatività culinaria, con opportunità di formazione e di inserimento lavorativo, attraverso la trasmissione di competenze professionali relative al mondo dell’agricoltura biologica e sociale e della ristorazione. Un bio-concept store che, accanto alla vendita di alimenti biologici, sia freschi che trasformati, diventa spazio di promozione, in cui temi come eco-sostenibilità, design, innovazione e inclusione lavorativa convivono e accompagnano, passo dopo passo, la ricostruzione dell’ambiente rurale tramite il ripristino del tessuto sociale e produttivo del territorio piceno, negli ultimi anni profondamente colpito da eventi naturali che ne hanno acutizzato lo stato di crisi.
Una vetrina commerciale per le eccellenze del territorio che arrivano delle piccole aziende locali biologiche e che faticano a farsi conoscere ed un punto vendita che è innanzitutto fucina di esperienze, di esplorazione all’interno del biologico, declinata attraverso il gusto dei prodotti così come l’architettura dell'ambiente, perché Arbì non sarà solo forma e funzione, ma anche confort ed estetica degli spazi realizzati per “sentirsi a casa”.
Una ventata di sostenibilità e bellezza. Le attività di ideazione e sviluppo progettuale del concept e dell’allestimento, in linea con l’idea green che accompagna Arbì, saranno supportate dalla Scuola di Architettura e Design dell'Università di Camerino, che attraverso metodiche di progettazione partecipata e con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, sia nello sviluppo del concept sia nelle scelte degli arredi e degli allestimenti, offrirà consulenza tecnica per la selezione e la scelta degli arredi e degli allestimenti interni della location che ospiterà concerti, reading, presentazioni di libri ed eventi culturali di ampio respiro.
Prendono il largo formazione e inclusione lavorativa. I progetti di formazione, produzione e inclusione lavorativa saranno realizzati e curati da Officina 1981, che da anni si occupa di reinserimento socio lavorativo anche di persone considerate a basso potere contrattuale, e dalla Cooperativa Ama Aquilone partner sostenitore dell'iniziativa. Saranno organizzati laboratori formativi per la trasformazione degli alimenti norcineria, apicoltura e macelleria. Inoltre, saranno, attivati laboratori formativi dedicati all’orticoltura, alla zootecnia, all’olivicoltura, alla vitivinicoltura ed al florovivaismo. Contestualmente alla parte dedicata alla formazione saranno organizzati tirocini formativi e lavorativi, per giovani e/o disoccupati, nei settori di riferimento del progetto Arbì.
"Vento di Terra e di Mare" è Arbì: il progetto realizzato dalla Cooperativa Sociale Officina 1981, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, dove eco-sostenibilità, territorio, design ed innovazione si incontrano. Un punto vendita che, alla varietà dei prodotti, unisce l'accoglienza di un luogo in cui vivere esperienze di scambio e di contaminazione.
I
partner co-attuatori del progetto “Arbì vento di Terra e di Mare”.
Ama Aquilone
Cooperativa Sociale Onlus, Fondazione Prosolidar, Associazione
Equosolidale, Libreria Prosperi di De Angelis Daniele, Playmarche SRL
– Spin Off Università di Macerata, GASPER - Gruppo di Acquisto
Solidale, AIAB Marche, COPAGRI – Confederazione produttori
agricoli, Camera di Commercio di Ascoli Piceno, Cibo Creativo,
Università di Camerino – Facoltà di Biologia della Nutrizione con
Sede a San Benedetto del Tronto, Università di Camerino – Scuola
di Architettura e Design . sede di Ascoli Piceno, Comune di Castel di
Lama, Comune di Smerillo, Comune di Folignano, Associazione Nati in
Adriatico.
“Arbì Vento di Terra e di Mare”. Garbino o Africo è il nome dato al vento Libeccio sul litorale adriatico, è un vento che spira da sud-ovest (sul litorale di Veneto, Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Gargano). Tanti sono i termini che vengono dati al vento che nella sua lunga corsa interessa tutto il bacino occidentale del Mediterraneo. In sambenedettese, questo “vento di terra e di mare”, così detto perché soffia generalmente come brezza di mare lungo le coste occidentali della penisola italiana e come brezza di terra lungo quelle orientali, è chiamato Arbì.