Ascoli - Gli allevatori entrano nella compagine
sociale del Consorzio di tutela della Dop Oliva Ascolana del Piceno.
È un primo, importante, traguardo per rilanciare uno dei prodotti
caratteristici dell’agricoltura marchigiana, conseguito a un paio
di mesi dalla riunione promossa dalla Regione per rimuovere le
criticità degli ultimi anni, coinvolgendo il Ministero.
Il
ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali ha firmato
ieri il decreto (DM 4739 del 23.01.2018) che riconosce alla categoria
imprenditoriale un ruolo fondamentale per affermare la specificità
della Dop: non un semplice prodotto ortofrutticolo trasformato, ma
un’eccellenza valorizzata dal ripieno della carne, sia in termini
quantitativi che qualitativi.
Un risultato importante per le
Marche che rappresenta un ulteriore passo in avanti del percorso
condiviso dalla Regione con il Ministero e l’Abruzzo per giungere,
in tempi brevi, al riconoscimento del nuovo Consorzio di tutela.
Quattro anni fa il precedente organismo ha perso i requisiti per
mantenere l’autorizzazione ministeriale di tutela della Dop. Il 16
novembre scorso la Regione Marche ha organizzato ad Ascoli Piceno una
riunione per superare i problemi e assumere nuovi impegni.
L’obiettivo comune è quello di arrivare, prima possibile,
alla legittimazione del Consorzio, a beneficio dell’intero
territorio di produzione che si estende dalla provincia di Fermo a
quella di Teramo.